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Festival dell’Arte Spaccata 2023

CONCORSO “Teatro Spaccato

III Edizione 
CONCORSO PER CORTI TEATRALI APERTO AD ARTISTI/E UNDER 35 

L’Associazione Culturale Calpurnia di Roma, in collaborazione con Macedonia Teatro, indice la terza edizione del concorso per corti teatrali “Teatro Spaccato”. 

Teatro Spaccato” nasce con l’intento di proporre un luogo di esibizione, incontro e confronto a compagnie, associazioni culturali, gruppi informali e singolə artistə UNDER 35, e soprattutto desidera offrire l’opportunità di far crescere e sviluppare il proprio progetto aə artistə finalistə, all’interno di uno spazio culturalmente vivo e attivo del territorio romano. 

Il concorso si terrà presso l’Ex Mercato di Torre Spaccata (Via Filippo Tacconi, 11 – 00169 Roma) e si svolgerà all’interno del Festival dell’Arte Spaccata – III edizione dal 14 al 16 aprile 2023. 

Saranno ammessi, dopo una fase di selezione, da un minimo di 6 a un massimo di 15 corti teatrali, la cui rappresentazione si svolgerà nel corso di tre serate. 

Lə primə classificatə avrà la possibilità di svolgere 150 ore di prove gratuitamente presso la Sala Melies dell’Ex Mercato di Torre Spaccata, lə secondə classificatə avrà la possibilità di svolgere 100 ore di prove, lə terzə classificatə avrà la possibilità di svolgere 50 ore di prove. 

I tre lavori finalisti avranno la possibilità di incontrare il pubblico, al termine della residenza, sotto forma di restituzione, studio o debutto, all’interno dell’Ex Mercato di Torre Spaccata, in tempi e modalità da concordare. 

Scopri di più » 
Macedonia Teatro
MACEDONIA TEATRO 
Direzione artistica 
Mary Scicolone 327.019.0649 
Ilaria Bisozzi 347.327.2574 

organizzazione@macedoniateatro.it
 
EX MERCATO TORRESPACCATA
Via Filippo Tacconi, 11 – 00169 Roma

Presidente Associazione Culturale Calpurnia 
Marco Marinelli  366.920.3977

CREDITI: 
sito _ myškin  
locandine _ Ra-tô-ghè-ton 
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Attività

Uno Spaccato sul Teatro, Lezione di prova

Laboratorio di Teatro 

UNO SPACCATO SUL TEATRO  

Laboratorio di Teatro per tuttə da 18 a 99 anni con restituzione finale aperta al pubblico
di Macedonia Teatro in collaborazione con l’Ex Mercato di Torre Spaccata

Lezione di prova gratuita:
Giovedì 26 gennaio 2023, dalle ore 18:00
alle 20:00

Giovedì 26 gennaio ancora un’occasione per fare un incontro di prova gratuito per il laboratorio teatrale UNO SPACCATO SUL TEATRO
Dalle 18:00 alle 20:00 presso la Sala Melies dell’Ex Mercato di Torre Spaccata. 

Per info o per prenotarti all’open day, puoi contattare Macedonia Teatro
organizzazione@macedoniateatro.it 
whatsapp: +39 327019649 (Mary)   |   +39 3473272574 (Ilaria) 
oppure sui suoi profili facebook e instagram

Un laboratorio di teatro per tuttə da 18 a 99 anni, anche (e preferibilmente!) senza nessuna esperienza, ma con tanta voglia di esplorare con noi nuovi spazi della mente, del corpo e dalla fantasia. 

Laboratorio di Teatro 

Uno Spaccato sul Teatro

da 18 a 99 anni, con restituzione finale in scena 

Corso in partenza da
GENNAIO 2023


12 INCONTRI
(Un incontro a settimana per due ore)

Docenti:
Macedonia Teatro 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: 
organizzazione@macedoniateatro.it 
Mary 327.019.0649 

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Notizie

Spacco l’Arte 2023

La rassegna “Spacco l’Arte” del 2023, organizzata da Macedonia Teatro, è in partenza a brevissimissimo.
Sarà ricca di eventi, frutta, Festival, spettacoli, mostre, open mic… 

E… iniziamo con un piccolo spoiler sul prossimo evento (di cui a breve usciranno tutti i dettagli!). 

PRENOTAZIONI APERTE PER DIPINGERE DAL VIVO! 

Dalle ore 20:00 di venerdì 10 Febbraio 2023 la Sala Agorà dell’Ex Mercato di Torrespaccata aprirà le porte per chiunque voglia dipingere dal vivo! 

Divanetti, musica, spritz e tanta simpatica… a seguire OPEN MIC e tante belle attività! 

Per esibirti al live painting, contatta Macedonia Teatro: organizzazione@macedoniateatro.it 
telefono +39 3270190649 (Mary)
whatsapp +39 3473272574 (Ilaria)
oppure sui suoi profili facebook e instagram.

Macedonia Teatro afferma: “Promettiamo che l’evento sarà meno discutibile di questa grafica“. 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

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SPACC'ARTISTA

Jessica Fazzion

Jessica Fazzion: dipingere per ritrovarsi

Nella sua opera “La Dea Vivace“, si percepisce dal tratto che c’è felicità.
Un volto sorridente incorniciato da riccioli arcobaleno.

La sinuosa spirale assomiglia al simbolo dell’infinito e ricorda il movimento circolare della creatività. Essa non ha un andamento lineare, è circolare e vorticosa. Si manifesta attraverso il colore, la luce, il tratto dinamico e curvilineo. 

Intendevo proiettare su tela un concetto astratto come la felicità. La spirale ha un movimento ipnotico. Le fonti che prendo come modelli sono molteplici, è una costante ricerca.

Jessica, cosa ti ispira?  

Spesso prendo come modello foto di riviste per i volti e lo studio della fisionomia umana. 

Non ti nascondo che mi capita anche di prendere ispirazione dai sogni. Di solito faccio sogni molto vividi. Mi è capitato di sognare un pavone che si trasformava in vestito. E quel vestito è ora in progettazione. 

Mi affascina l’inconscio ed il suo potere creativo. 

Come hai scoperto la pittura? 

In realtà, ho iniziato tardi a dedicarmi alle passioni. A vent’anni ho chiesto a mio padre di insegnarmi a disegnare. Faceva il geometra ed è sempre stato molto abile con il disegno creativo e tecnico.

Non ho mai studiato in accademia perché all’età di 16 anni ho iniziato a lavorare in una ditta di pulizie. Mi sono sposata molto giovane e già da adolescente ero completamente indipendente. 

Si può dire che ho bruciato le tappe, ma ora mi sto riprendendo tutto ciò che mi sono persa. Ho deciso di iniziare a studiare, mi sono guadagnata il diploma che avevo sacrificato per il lavoro ed ora sto pensando di iscrivermi all’università per studiare storia dell’arte.

Come e quando hai preso questa decisione? 

Ho deciso di riprendere gli studi quando ero in crisi con mio marito. Avevamo obiettivi diversi e non più compatibili. Ognuno ha preso la propria strada, distanti e divisi. Non è mai troppo tardi per iniziare a pensare a se stessi.

Durante il lock down ho iniziato a recuperare gli anni persi. Mi sono appassionata allo studio delle scienze umane, la professoressa di storia dell’arte mi ha trasmesso le sue conoscenze a livello empatico ed emotivo. 

Hai disegnato una serie molto interessante di volti cinematografici, perché hai scelto questi soggetti per i ritratti a matita su carta? 

Perché sono personaggi forti. Come il Marchese del Grillo, Gabriella Ferri o la Sora Lella. Credo che spesso torna utile avere fiducia in se stessi.

Magari l’atteggiamento del Marchese del Grillo è esagerato, ma un minimo di sano amor proprio si consiglia per riuscire a galleggiare in superficie. D’altronde, specialmente nel mondo artistico, si porta in superficie una visione intima.

Referenze e Link:

Jessica Fazzion

SPACC’ARTISTA 
Cerchiamo Artistə e le loro Storie 
spaccartista@asscalpurnia.it 

ASSOCIAZIONE CULTURALE CALPURNIA 
info@asscalpurnia.it – 339.791.9309 

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CREDITI: 
interviste, comunicazione e grafiche » Gaia Tirone 
sito e grafiche » myškin 

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L’importanza della collaborazione tra generazioni

È da quando abbiamo iniziato ad intervenire nel sociale attraverso l’Ex Mercato Torrespaccata che coltivavamo un sogno che ci sembrava irrealizzabile, il 10 dicembre invece si è realizzato. 
Giovani, teatro e attualità. L’attualità non quella nostra ma la loro esperienza di vita quotidiana. 
 
Lo scollamento ormai evidente tra le generazioni è uno dei problemi più grandi da affrontare oggi. 
Tanti anni fa personaggi e studiosi illustri avevano osservato tutto questo dando dei messaggi molto chiari, oggi, semplificando, ci sono due mondi uno i giovani e l’altro tutti gli altri ed in mezzo solo caos. 
 
Il caos è determinato “che gli altri” non hanno nessuna voglia di collaborare o condividere le scelte importanti per il nostro paese con i giovani. In questa melma ci naviga di tutto. Ad oggi, le priorità dei giovani, che sono il nostro futuro, non solo non vengono ascoltate, ma “gli altri”, attraverso condizionamenti vari, sono riusciti a far diventare le loro priorità le priorità dei giovani cosicché oggi è complicato muoversi in quell’ambito, perché dopo tanti anni i giovani le hanno fatte proprie.
 
Il sogno che noi avevamo quando abbiamo iniziato questa avventura, era collaborare, come spalla, con i giovani, il loro mondo, la loro competenza, le loro priorità.
 
Macedonia Teatro è riuscito ad entrare con il loro spettacolo nella melma ma soprattutto sono riuscite, anche se “piccolo” a tenere pulito quello spazio. Una scrittura semplice ma allo stesso tempo andava ascoltata con attenzione perché c’erano riferimenti  storici, culturali, sociali, nevrosi moderne , contraddizioni e tutto ciò trasferito sul palco da una persona che è riuscita in ogni momento di questi passaggi a dare voce, volti, espressioni caratterizzandole tutte una per una. Fantastico. E per la prima volta abbiamo visto e  messa in scena, due giovani che hanno parlato a modo loro, recitato a modo loro e addirittura tutta la  scenografia dell’Ex Mercato dall’Agora al teatro è stata tutta realizzata da loro. Fantastico!
 
Vogliamo ringraziare Macedonia Teatro per averci fatto assistere ad uno spettacolo teatrale che rappresenta i giovani e allo stesso tempo sono state brave a collaborare con le altre generazioni. 

Grazie a tutti! 

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Eventi

TUTTO E NIENTE

Una produzione di Associazione Culturale Calpurnia 
Uno spettacolo di Macedonia Teatro 

TUTTO E NIENTE 

Sabato 10 dicembre 2022, ore 21:00 

Con Mary Scicolone 
Direzione e Parole di Ilaria Bisozzi 
Musiche originali di Matteo Tarragoni 
Locandina di Ra-tô-ghè-ton 

Un aereo per la Sicilia, per tornare qualche giorno a trovare i genitori. Un treno per l’aeroporto che va nella direzione sbagliata, come fa la vita qualche volta. 
Una corsa contro il tempo per non doversi fermare, per non perdere un aereo, per non perdere i soldi, per non perdere il taxi e il baccalà di papà, per non fermarsi, per non fallire. Un viaggio nelle strade assolate di Roma in un pomeriggio di Agosto e un viaggio nei sentieri contorti delle nostre complesse banalissime menti. 

Dobbiamo correre. Essere sempre al posto giusto al momento giusto. Essere sempre dappertutto, perché poi chi lo sa qual è il posto giusto e il momento giusto. 
Le occasioni potrebbero essere sempre dietro l’angolo, e non possiamo rischiare di camminare in cerchio.
E allora corriamo, nella direzione giusta ma anche in quella opposta, perché fermarsi è un rischio troppo grande. Corriamo per non sentire il vuoto, il silenzio, la paura. Riempiamo il tempo di parole inutili, di musica troppo alta, di pensieri troppo veloci, di persone che conoscono sempre meglio di noi la ricetta della vita. 
Corriamo perché tutto corre, e noi non possiamo stare fermǝ a guardare, neanche un minuto. Corriamo per darci l’illusione di esistere e che tutto abbia un senso. Ci aggrappiamo ai segni, alle fantasie, alle parole di un tassita romano in un pomeriggio d’estate.
Nutriamo i nostri sogni di onnipotenza, perché se dio non esiste qualcunǝ deve pur prendere in mano la situazione. 

E chissà, forse quel qualcunǝ non siamo noi. 

Info e prenotazioni: 
postoriservato@macedoniateatro.it 
whatsapp 347.327.2574 (Ilaria)  |  telefono 327.019.0649 (Mary) 

Ingresso con tessera associativa 2022 (3€) e contributo specifico (10€). 
Dopo lo spettacolo si mangia, si beve, si brinda, si chiacchiera e si ascolta la musica in Sala Agorà! 
L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 

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Eventi

Todas las voces todas

Sabato 26 novembre 2022, ore 21:00 

Todas las voces todas

Tributo a “MERCEDES SOSA

Ideato e diretto da: Francisco J. Echeverri 
Direttore Artistico – Chitarra e Charango 

Con la partecipazione di: 
Marìa Elena Bernuy Torres – Voce Solista; 
Marìa Elena Serrao – Percussioni 
Gianluca Maguiña Benuy – Percussioni; 
Nury E. Maguiña – Violino, Voce; 
Nuovo Coro Popolare;
Coroincanto

Nonsolocoro
;
Bibliocanto

Diretti dal Paula Gallardo Serrao 

TODAS LAS VOCES TODAS – Tributo a “MERCEDES SOSA” è nato nell’aprile del 2017 con l’idea di ricordare con ammirazione e affetto colei che è stata chiamata “La voce delle Americhe“. 

Ricordare Mercedes Sosa non è solo eseguire brani, ricordare Mercedes Sosa è entrare nel mondo del continente americano, la sua poesia, la sua storia… Per rendere omaggio a chi fu “La voce delle Americhe”, offriamo uno spettacolo con la sua musica per trasmettere lo spirito di unione che con Mercedes Sosa si evoca ad ogni canzone e ad ogni storia raccontata. 

Todas las voces todas arriva alla sua quinta edizione e, dalla prima volta, la risposta del pubblico è stata molto numerosa, carica di affetto e di grande qualità umana. Todas las voces todas ha ospitato un pubblico di circa 600 persone e ha avuto l’onore di condividere il palco con 43 artisti. 

Durante la sua lunga carriera Mercedes Sosa con la sua voce ha interpretato, non solo i compositori più importanti dell’Argentina, ha diffuso e interpretato la musica e la poesia di autori di tutto il continente americano. Ha spaziato in quasi tutti i generi della musica latinoamericana viaggiando dalla più profonda tradizione orale, al repertorio classico, passando per la musica della sua generazione fino alle tendenze del rock latinoamericano, condividendo il palco con musicisti, cantanti e compositori di tutte le epoche e di tutte le tendenze ma, conservando sempre lo spirito di solidarietà e di unione tra i popoli. Dal folklore argentino interpretò a Atahualpa Yupanqui, Teresa Parodi e Cuchi Leguizamòn. Nella sua serie Mujeres Argentinas rese omaggio, tra le tante, a Alfonsina Storni e Maria Elena Walsh. Interpretò alle due peruviane Chabuca Granda e Alicia Maguiña e alla cilena Violeta Parra, dedicando all’opera di quest’ultima opera un disco intero, celebre è la sua versione di Gracias a la Vida. Aiutò alla diffusione dei canti della tradizione orale come il noto Duerme Negrito trovato e recuperato da Atahualpa Yupanqui nella Costa Atlantica tra la Colombia e il Venezuela. 

Incorporò nel suo repertorio brani della Nueva Trova Cubana di Silvio Rodrìguez e Pablo Milanès. Dal Nuevo Cancionero Latinoamericano rese celebri, tra tanti altri, Todo Cambia e Canciòn con todos di Julio Munhauser e Armando Tejada Gòmez. Incursionò nel rock latinoamericano rendendo omaggio a Charlie Garcìa, Fito Pàez e Leòn Gieco. Dal repertorio classico rese famosa La milonga del àrbol del olvido di Alberto Ginastera e fece una versione molto speciale della Misa Criolla di Ariel Ramìrez. Interpretò e coltivó, anche se di rado, il tango e a Lucio Dalla

HAYDÈE MERCEDES SOSA (San Miguel de Tucumán, 9 luglio 1935 – Buenos Aires, 4 ottobre 2009) è stata una cantante argentina, simbolo della sua terra e della lotta per la pace e i diritti civili contro la dittatura. Nata da una famiglia povera, si appassiona fin dall’adolescenza delle danze popolari; nell’ottobre 1950 partecipa, vincendo, a una manifestazione canora radiofonica a Tucumán. Nel 1960 fa parte del Movimiento del Nuevo Cancionero, una corrente sorta nella provincia di Mendoza (Argentina), che intende rinnovare la canzone popolare, rappresentando la vita quotidiana argentina. 

Con l’instaurazione della dittatura militare la sua musica di denuncia inizia ad essere invisa ai militari, dapprima è vittima della censura, poi, viene imprigionata durante un concerto a La Plata. Infine nel 1979, è costretta all’esilio a Parigi e l’anno dopo a Madrid. Durante l’esilio dedica molti brani alla sua patria e alla speranza di cambiamento e di pace e democrazia per gli argentini, come i brani Todo cambia e Sólo le pido a Dios

Il governo argentino in occasione della scomparsa della cantora ha adottato il decreto 1402/2009 nel quale sottolinea che la carriera di Mercedes Sosa fu sempre di grande impegno sociale; il decreto ne esalta lo spirito di solidarietà, l’onestà intellettuale, l’impegno artistico e sociale, la ferrea difesa dei diritti umani e delle giuste cause che negli anni ’70 le causò la persecuzione della dittatura, la prigione e l’esilio fino al suo ritorno nel 1982. 

Il riconoscimento CIM-UNESCO 1996, consegnatole dal Consiglio Internazionale della Musica dipendente dall’UNESCO, per promuovere la musica come strumento di comprensione tra le persone, cooperazione tra le nazioni od altre finalità sancite nella Carta delle Nazioni Unite e nell’atto costitutivo dell’UNESCO. Nel caso specifico il Consiglio ha dichiarato: “La Giuria ha ritenuto conferire a Mercedes Sosa questo premio, non solo per la brillante carriera, ma soprattutto per gli alti valori etici e morali dimostrati negli anni bui della storia argentina e per il costante impegno nella difesa dei diritti umani”.

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 

Ingresso con prenotazione tramite Whatsapp al numero 346.356.6123 e tessera associativa 2022 (3€). 

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Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Todas las voces todas

Se avete perso l’evento, nessun problema! Guardate il video della diretta. 

Grazie a tutti per aver partecipato all’evento in presenza e in live!

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ME LO CANTO e MELOGRANO

Spacco l’Arte 

ME LO CANTO e MELOGRANO  

Venerdì 11 novembre 2022, ore 20:30

L’Ex Mercato di Torrespaccata apre le porte per tante cose belle! “Le peffomans un po’ ovunque!” 

Un mega open mic nella Sala Melies! 

Musica, stand up, slam poetry, monologhi… 

Il live painting nella Sala Agorà! 

Macedonia Teatro racconta: “Sempre grazie a Ra-tô-ghè-ton per la locandina meravigliosa e all’indispensabile supporto tecnico di Tommie Qubla. E all’Associazione Culturale Calpurnia senza cui nulla sarebbe possibile“. 

Per esibirti all’open mic, puoi mandare una mail a organizzazione@macedoniateatro.it; oppure contatta Macedonia Teatro sui suoi profili facebook e instagram

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid.
Ingresso con tessera associativa 2022 (3€) e contributo specifico (3€).

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

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ME LO CANTO e MELOGRANO

Grazie a tutti per aver partecipato all’evento!

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EssereMateria

EssereMateria 

Un grande contenitore di libera sperimentazione 

di Alfonso Gallo 

Il 28 ed il 29 Ottobre 2022, dalle ore 19:00, sarà possibile assistere presso l’Ex Mercato di Torre Spaccata a due giornate dedicate al dialogo tra danza e fotografia. L’evento è organizzato da “Collettivo Overlimbs“, “Gruppo creativo Peloponneso” ed “Ex Mercato Torre Spaccata, Officina della Cultura“. 

Le due figure principali di questo Open studio sono Giovanna Zanchetta, artista, danzatrice e performer, e Rosario Bova, presidente del “Gruppo creativo Peloponneso” ed anche lui artista. 

Ho avuto il piacere di poter assistere alle prove presso il luogo dell’evento, un luogo evocativo che rappresenta una vera e propria collezione d’arte, un punto di riferimento per il quartiere di Torre Spaccata, e al medesimo tempo di poter parlare di questo magico posto insieme a Marco Marinelli, presidente dell’Associazione Culturale Calpurnia

Marco Marinelli riporta qualche cenno storico del posto, racconta cos’era questo luogo prima dell’arrivo dell’associazione, racconta che era un vero e proprio mercato abbandonato e trasformato in quello che oggi possiamo vedere, un luogo così ricco di cultura e con un così forte impatto sociale. Marinelli mi spiega che il motivo per cui l’Ex Mercato è così importante per la città di Roma, risiede nel fatto che è libero e non ci sono consensi, e a proposito della situazione attuale del teatro in Italia, egli afferma che il teatro non esiste più se non quello dei consensi, se hai il consenso il teatro esiste ma se non hai il consenso, a quel punto non possiedi più i riflettori accesi. Sottolinea inoltre come il teatro, almeno in Italia, non sia mai infondo esistito per tutti ma per un èlite, ed a proposito dello spazio teatrale, egli afferma come non serve lo spazio in quanto lo spazio stesso è finto, il teatro infatti lo dobbiamo fare noi, anche per strada. 

Ci tiene infine a sottolineare come sia difficile spiegare tutto ciò in questo preciso periodo storico. Quando gli chiedo cosa sia per lui il teatro, Marinelli afferma che per egli il teatro è vedere ciò che lui non ha visto. Queste che Marco Marinelli ci ha donato, sono delle vere e proprie riflessioni sulle quali soffermarsi e riflettere concretamente. 

EssereMateria” è il titolo delle due giornate, e per Giovanna Zanchetta “essere materia” equivale ad un grande contenitore di sperimentazioni. Per Rosario Bova, “essere” equivale a ciò che noi siamo, mentre “materia” equivale a tutto ciò che è intorno a noi.

Rosario mi spiega come l’obiettivo fosse proprio quello di materializzare l’essere della danza con un qualcosa di materiale come la fotografia. Egli afferma che fotografare equivale a materializzare un’emozione, un’espressione, uno sguardo, un attimo.

Ho intervistato Giovanna dopo un lungo pomeriggio di prove, durante l’intervista mi racconta che all’inizio del progetto ci si è chiesto quali parole potessero contenere questa idea di grande contenitore, che potessero rappresentarla nella maniera più fedele, ma queste parole dovevano anche rappresentare allo stesso tempo l’essenza e la necessità di questo evento. 

Tutto nasce infatti da una necessità quasi esistenziale di trovare un punto di libera sperimentazione e soprattutto di condivisione con il pubblico. Giovanna racconta inoltre che l’intenzione non è stata quella di organizzare delle serate semplicemente performative, ma un luogo in cui lo spettatore si senta libero di fruire ed è lui stesso creatore in quanto fruitore. 

Era quindi arrivato il momento di condividere queste esperienze che vengono portate avanti da diversi mesi in sala così come all’esterno.

È lecito chiedersi a questo punto cosa significhino per la danzatrice le parole essere e la parola materia: “Essere perché è un qualcosa che fa parte del nostro essere, noi come danzatori, come performer, come fotografi, come organizzatori. Materia perché si tratta di qualcosa di materiale, quello che si va a cercare è qualcosa di estremamente materiale”.

All’interno di tutto ciò si intreccia il rapporto con la fotografia. Ricordo infatti che le due giornate si caratterizzano per questo rapporto fra danza e fotografia. Questo dialogo nasce per poter rendere materiale ed immortale il prodotto della danza che è materiale, ma allo stesso tempo invisibile. 

Come renderla materiale indipendentemente dal tempo? Giovanna afferma che la fotografia è un mezzo e chiaramente non è un mezzo fedele alla danza in sé e per sé, ma ne crea un prodotto ulteriore, ed è questo ciò che affascina la danzatrice ed il suo gruppo, ovvero il possibile dialogo tra questi due mondi che non sono assolutamente separati ma si contaminano costantemente.

Anche per un danzatore vedere come può evolvere quella che è stata la sua arte in un’altra arte è qualcosa di veramente magico. All’interno di una società che cammina in maniera sempre più spedita è naturale chiedersi quale sia l’impatto di due arti come queste. Per Giovanna, oggi la fotografia ha un’influenza potentissima in quanto con l’avvento dei social media noi viviamo di immagini e di fotografie, inoltre parliamo attraverso le fotografie, però questo è un tipo di fotografia.

Giovanna così come anche Rosario, mi spiegano infatti che la fotografia che loro cercano è un’arte e quindi è chiaro che come tutte le altre arti possiede un’influenza su chi vuole essere influenzato da essa e non è possibile trovarla per esempio su un social network come Instagram, e nel caso in cui su Instagram fosse possibile trovarla, non possiede la stesso impatto e non equivale ad avere la stessa esperienza di possedere una fotografia davanti ai propri occhi. 

Questo dialogo non è l’unico tema delle due giornate, intrecciato ad esso vi è il concetto di evolvere, una vera e propria chiave condivisa da danzatori e fotografi, il leitmotiv del percorso. Il concetto di evolvere, spiega sempre Giovanna, è ciò che più rappresentava lei ed il gruppo. Rosario, per esempio, crede che evolvere sia l’istinto primario dell’uomo ed evidenzia come noi esseri umani, in quanto tali, siamo fatti per evolverci e non solo a livello scientifico, ma anche a livello psicologico ed artistico. 

Vedremo infatti nelle varie performances come i corpi stessi delle danzatrici e dei danzatori attraverso la danza si trasformino, ciò è necessario. Essere qualcos’altro, essere qualcun altro. 

Foto di Luca Guido 

Foto di Luca Guido 

I protagonisti di questa iniziativa condividono la stessa fervente passione per il teatro, una passione che permette loro di avere una lucida visione del teatro odierno, della situazione nella quale versa, delle sue criticità e dei suoi pregi. 

Giovanna soprattutto mette in evidenza i vari problemi del settore teatrale italiano secondo il suo punto di vista: la tendenza a porre etichette che si scontra con l’odierna multidisciplinarietà che sempre di più viene richiesta, quindi separare teatro e danza, non è efficace.

Un’altra problematica riguarda la qualità. Giovanna precisa che mettere in luce un problema legato alla qualità non vuol dire che all’interno del panorama italiano non vi siano prodotti di qualità, anzi ve ne sono molti secondo la danzatrice, il vero problema è che rimangono in una nicchia, questo non aiuta il settore teatrale.

Il teatro, come sappiamo, è fondamentale all’interno di una società, lo è stato per Rosario, al quale ha insegnato a liberarsi di qualcosa che teneva dentro e lo ha aiutato ad esprimersi, ecco perché è fondamentale dar ascolto a voci come quella di Giovanna che da giovane artista emana un grido d’allarme per una situazione che deve cambiare e che mette in evidenza come non ci sia più tempo da perdere.

Detto ciò, non mi resta che invitarvi a vivere queste due bellissime serate in maniera piena in compagnia di Giovanna, Rosario, e tutto il gruppo che da tempo lavora affinché voi pubblico possiate vivere momenti di forte impatto e autentica bellezza. 

Un ultimo aspetto da ricordare, che non è di minore importanza e che caratterizza ancor di più la performance di ogni ballerina/o in scena, è la presenza di Luca Guido, il quale fotograferà danzatrici e danzatori durante la loro esibizione.

Ad esibirsi nell’arco delle due serate saranno quindi Giovanna Zanchetta, Rossana Abritta, Pierpaolo Scida, Denise Gioia, Sara Buonomini, Michela Califano, Bianca Macerini, Edoardo Camilletti.

Figure essenziali di questo progetto sono allo stesso tempo i fotografi Roberta Ungaro, Francesco Marcucci, Simona Silvestri, Bianca Macerini, Elisa Iasi, Luca Guido ed il videomaker Leonardo Marziali

Non mi resta che rinnovare l’invito ad essere presenti a questo travolgente evento pensato per voi pubblico che siete fruitori ed allo stesso tempo creatori, vi aspettiamo! 

Articolo di Alfonso Gallo

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 
Ingresso con biglietto: 10€ (3€ tessera associativa 2022 + 7€ contributo artisti). 

Il biglietto è valido per l’intera serata a cui sarà possibile accedere a qualsiasi orario.
È gradita la prenotazione. 

Per info e prenotazioni: overlimbs@gmail.com 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

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Attività

Uno Spaccato sul Teatro

Laboratorio di Teatro 

UNO SPACCATO SUL TEATRO  

Laboratorio di Teatro per tuttə da 18 a 99 anni con restituzione finale aperta al pubblico
di Macedonia Teatro in collaborazione con l’Ex Mercato di Torre Spaccata

Open day – Lezione di prova gratuita:
mercoledì 11 gennaio 2023, ore 18:00
 
Descrizione del corso e obiettivi 

Il laboratorio intende offrire un luogo protetto di espressione, creatività e libertà al bambino che è in ognuno di noi, ancora desideroso di riprendere a giocare. 

Il laboratorio, destinato ad amatorə anche senza nessuna esperienza precedente nell’ambito della recitazione, intende fornire strumenti e competenze tecniche di base, ma soprattutto desidera proporre uno spazio sicuro di divertimento, esplorazione, crescita personale e condivisione di materiale.

Partendo dal gioco, elemento fondante della disciplina teatrale, si lavorerà attraverso: 
-Training fisico e vocale (movimento scenico, respirazione ed emissione); 
-Improvvisazione, imitazione e ricerca espressiva. 

Il lavoro potrà essere contaminato e integrato con elementi di canto, ritmica e teatrodanza. 
Il laboratorio prevede un piccolo esito performativo aperto al pubblico, in modalità da concordare anche in base a necessità e disponibilità dei e delle partecipanti (saggio o lezione aperta). 

Caratteristiche 

Il numero massimo di partecipanti al laboratorio è di 15 persone.

Il laboratorio si terrà una volta a settimana e avrà durata di 2 ore all’interno dell’Ex Mercato per un totale di 12 incontri. 

Docenti 

Macedonia Teatro è un sodalizio artistico nato nel 2021 dall’incontro umano e professionale di un’attrice (Mary Scicolone) e una regista (Ilaria Bisozzi), amiche e colleghe di studi, diplomate nel 2019 all’Accademia d’Arte Drammatica Cassiopea di Roma.
Iniziano a lavorare nel 2021 al loro primo spettacolo, che debutterà a Dicembre 2022 presso l’Ex Mercato di Torre Spaccata, e parallelamente ognuna prosegue la propria formazione artistica e professionale.

Dirigono due edizioni del Festival dell’Arte Spaccata, aprendo le porte dell’Ex Mercato di Torre Spaccata (Associazione Culturale Calpurnia) a giovani artistǝ, nel desiderio di creare un luogo di incontro, di confronto, di crescita e di divertimento e portano avanti il progetto attraverso la rassegna di eventi SpaccoL’Arte.

Perseguono l’idea di un teatro crudelmente umano, capace di muovere e commuovere. Credono nella collaborazione, nell’incontro e nella birra. 
Fanno del tragicomico il loro linguaggio, nel teatro e nella vita.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: 
organizzazione@macedoniateatro.it
Mary 327.019.0649 

Laboratorio di Teatro 

Uno Spaccato sul Teatro

da 18 a 99 anni, con restituzione finale in scena 

Corso in partenza da
GENNAIO 2023


12 INCONTRI
(Un incontro a settimana per due ore)

LEZIONE DI PROVA GRATUITA: 11 gennaio 2023, ore 18:00

Docenti:
Macedonia Teatro 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: 
organizzazione@macedoniateatro.it 
Mary 327.019.0649 

Laboratorio di Teatro 

Uno Spaccato sul Teatro

da 18 a 99 anni, con restituzione finale in scena 

Corso in partenza da
GENNAIO 2023


12 INCONTRI
(Un incontro a settimana per due ore)

LEZIONE DI PROVA GRATUITA: 11 gennaio 2023, ore 18:00

Docenti:
Macedonia Teatro 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: 
organizzazione@macedoniateatro.it 
Mary 327.019.0649 

Macedonia Teatro

Se hai meno di 18 anni e vuoi seguire un laboratorio di Teatro, c’è quello giusto per te! Scopri di più sul Laboratorio “MOVIMENTE” di Collettivo Est in collaborazione con l’Ex Mercato di Torre Spaccata!

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Grazie a tutti, vi aspettiamo!