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Eventi Officina della Sperimentazione

La spedizione perduta – Lettere dal Polo

Officina della Sperimentazione 

La spedizione perduta 
Lettere dal Polo  

studio di spettacolo 

Alessia Giovanna Matrisciano
 drammaturga, interprete

musiche di Marco Olivieri 
videointerventi a cura di Luca Travaglini 

Sabato 07 ottobre 2023, ore 20:45 

SINOSSI 

Nel 1845 due navi inglesi, la Erebus e la Terror, partono alla ricerca del mitico Passaggio a Nord Ovest con un equipaggio di 129 persone.  Nessuna di queste farà ritorno a casa. 

Nel corso del tempo diverse spedizioni di soccorso hanno potuto ricostruire, come in un giallo, la sorte dei marinai perduti, anche se sono tante ancora oggi le zone d’ombra intorno a questa vicenda. Di certo si sa che le navi rimasero incagliate nel ghiaccio per due anni e che gli uomini cercarono la salvezza con una lunga marcia verso terra senza mai arrivare a destinazione.

Qual è il motivo per cui oggi vogliamo raccontare la storia di queste vite spezzate misteriosamente? Il Passaggio a Nord Ovest, in passato praticamente impossibile da percorrere per via del gelo che regna nelle regioni artiche, oggi per la prima volta nella storia moderna è aperto al passaggio delle navi commerciali a causa del riscaldamento globale. 

Nel 2014 e poi nel 2016 i relitti della Erebus e della Terror sono stati scoperti sul fondo di un mare ormai libero dai ghiacci. La sorte dei marinai scomparsi è un mezzo per riflettere sul rapporto dell’uomo con la natura polare, oggi sempre più urgente. 

NOTE DI REGIA 

La spedizione perduta” affronta diverse tematiche, scavando nella vita degli apparentemente austeri ed eroici marinai vittoriani che si trovano in una natura totalmente estranea, quasi come degli astronauti dimenticati sulla Luna. Le tematiche ricorrenti sono la critica al capitalismo, del quale si evidenziano le contraddizioni più rilevanti; la ricerca di una figura paterna, spesso lontana e sfuggente; il rapporto con la natura e la sua crudezza; il mistero della morte; la voglia di vivere, di dare un senso all’esistenza. 
 
L’intento su cui si basa questo studio è portare un genere di solito considerato antiteatrale, ossia il documentario, su un palco e con una veste multidisciplinare. Poesia, musica e video si fonderanno per raccontare una tragica storia vera avvenuta più di 150 anni fa, cercando di guidare gli spettatori non solo alla conoscenza dei fatti, ma alla ricerca dei più intimi pensieri di uomini nel passato, così lontani e allo stesso tempo così vicini a noi. 
 
Alessia Giovanna Matrisciano 
* LO SPAZIO APRIRÀ ALLE 20:00, vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino e vi invitiamo a rimanere con noi anche dopo lo spettacolo per due chiacchiere…e un altro bicchiere di vino! 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA ANNUALE 2023 (3€) E CONTRIBUTO SPECIFICO (7€) 
Per info e prenotazioni:
organizzazione@macedoniateatro.it 
 
Ex Mercato di Torre Spaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi 
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Anche Ottobre è pieno di cose belle

Anche il primo weekend di ottobre ve lo riempiamo di cose belle! 
 
 
Sabato 7 ottobre alle ore 20.45
La spedizione perduta – lettere dal Polo 
Studio di spettacolo di e con Alessia Giovanna Matrisciano;
musiche di Marco Olivieri;
videointerventi a cura di Luca Travaglini
 
Domenica 8 ottobre alle ore 19.30
La Nomina – Se nasci Cavatappi non morirai Cucchiaio 
di Ilaria Giorgi e Claudia Guidi
con Daniela Bitti, Pascale Demarcq, Giovanna Guastini, Barbara Loppi, Andrea Pascale, Federico Pecorelli, Pietro Petti

Vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino, condividere spettacoli e momenti di incontro… e un altro bicchiere di vino! 

Info e prenotazioni: organizzazione@macedoniateatro.it

Ex Mercato di Torrespaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi

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Cultura

Mostra pittorica di Orietta Petrignani

L’Ex Mercato Torrespaccata è in continua evoluzione di spazi e sguardi, e si riempie di colori sempre nuovi. 
 
Oltre alla mostra permanente Metallica di Ginòb, ora ospita la mostra pittorica di Orietta Petrignani
E presto tante altre novità!
 
Le mostre sono fruibili durante tutti gli eventi!
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Notizie

Al via con l’Officina della Sperimentazione

Esseri ostinati, parole sempre vive di una vita nuova, carote, poesia, musica dal vivo, asini e vagine, e tante belle energie hanno abitato in queste due giornate l’Ex Mercato Torrespaccata

Macedonia Teatro racconta: “Siamo grate e felici per questa ripresa col botto degli appuntamenti dell’Officina della Sperimentazione – grate a tuttə voi che avete abitato queste sale e alle compagnie che si sono esibite, hanno allestito, pulito e bevuto caffè con tanta cura e amore.” 
 
A prestissimo con i prossimi appuntamenti! 
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Eventi

NERO CHIARO

Una produzione di Associazione Culturale Calpurnia 
Un progetto di Claudia FrisoneMacedonia Teatro, Associazione Culturale Calpurnia

NERO CHIARO  

Sabato 30 settembre e Domenica 01 ottobre 2023, ore 18:00 
Regia di Claudia Frisone 
Aiuto Regia Ilaria Bisozzi

Con:
Sofia Abbati, Benedetta Calogero, Maria Campana, Giulia Celletti, Elena Contrino,
Mila Damato, Marta De Medici, Luana Mita, Mary Scicolone 

Musiche originali di Raffaele Frisone 
Locandina di Mila Damato 

Nero Chiaro è uno spettacolo itinerante e multimediale con la regia di Claudia Frisone, che vede protagoniste giovani artiste under 35, coinvolte in un processo di valorizzazione delle loro capacità creative e artistiche, che ha dato loro voce e possibilità espressiva, all’interno di un contesto performativo, assecondando le risonanze che i testi proposti hanno generato. 

Lo spettacolo è composto da un mosaico di frammenti di autorə del secondo dopoguerra che immortalano l’animo umano nella sua natura tormentata in un momento storico e sociale dove vuoto, difficoltà esistenziali e perdita di senso si palesano all’umano. 

L’intento è di aprire un dialogo tra luoghi e parole per schiudere significati più profondi: la performance darà agli spazi nuova e inedita consistenza che, a sua volta, porterà ai testi una rigenerazione di senso, in un’ottica contemporanea. Il pubblico, accompagnato in un percorso che diventa occasione aggregativa e riscoperta di paesaggi urbani e letterari, apporterà un ulteriore elemento creativo con la sua determinante presenza. Un filo sottile cuce tra loro le parole e i testi, lega i movimenti, guida i personaggi, ingabbia i corpi in spazi piccolissimi. Un filo a cui lə spettatorə può aggrapparsi, per lasciarsi condurre in questo viaggio, attraversando non luoghi senza tempo dove nulla accade eppure si va avanti, dove il colore dominante è nero chiaro, dove persone smarrite e sole hanno bisogno dell’altro per ricordarsi di esistere, per aspettare insieme una fine che non arriva mai. 

NOTE DI REGIA 
Siamo partite alla ricerca di mondi che si schiudono nelle singole parole, nei silenzi, nelle immagini che immortalano l’animo umano, lasciandone trapelare l’essenza. E proprio l’essenza è la caratteristica peculiare di questo viaggio: essenziali sono i personaggi, l’ambiente, gli accadimenti, il vuoto, il tempo e soprattutto le parole, che rivelano l’isolamento, i conflitti intrapsichici che ci intrappolano e di contro la forza della relazione con l’ambiente e con l’altro da sé, la formidabile ostinazione dell’essere umano. 
Claudia Frisone e Ilaria Bisozzi 
Posti limitati – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA! 

Info e prenotazioni: 
organizzazione@macedoniateatro.it 
WHATSAPP: +39 347.327.2574 / +39 327.019.0649 

Ingresso con tessera associativa 2023 (3€) e contributo specifico (10€). 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! Restate aggiornati sulla nostra pagina fb

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Eventi Officina della Sperimentazione

I monologhi della vagina

Officina della Sperimentazione 

I MONOLOGHI DELLA VAGINA   

di Eve Ensler 

A cura e con: Adriana Eloise Cuzzocrea 
e con Roberto Piazzolla: musiche originali eseguite dal vivo

Venerdì 15 settembre 2023, ore 20:45 

NOTE  

La pièce si concentra sulla tematica femminile, in particolar modo sulla necessità di prendere coscienza del proprio corpo e di far progredire i propri diritti. Per la protagonista, i concetti di non detto, di non-comunicato, di segreto, stanno alla base di ogni violenza. Sono ciò che la nutre e la  permette. Il silenzio rende possibile la violenza. Con toni leggeri e a tratti comici, cavalcando di  volta in volta il tono evocativo, il registro sferzante della denuncia, la misura appassionata della scoperta, riuscirà a coinvolgere pienamente il pubblico con un misto di sobrietà e grande ironia.  L’estratto che vedremo, curato ed interpretato da Adriana Cuzzocrea e con musiche originali di Roberto Piazzolla eseguite dal vivo, ripercorre alcuni aneddoti reali della vita dell’autrice e li fonde con alcuni brani che Ensler stessa raccolse durante le sue interviste alle donne. Si è operata una riduzione del testo originale (“I Monologhi della Vagina”) di cui nulla, neanche il linguaggio, è stato alterato o romanzato. 

I Monologhi della Vagina è una pièce teatrale che ha una struttura dinamica, sprovvista della quarta parete, in diretta  interazione con il pubblico, al quale viene chiesto di partecipare attivamente per essere così parte attiva e non passiva, di  un cambiamento. Eve chiede la collaborazione del pubblico in sala. Fa delle domande; invita a rompere il muro di  vergogna. Gioca con le parole che le vagine potrebbero dire se soltanto possedessero una voce. La protagonista gioca,  insieme al pubblico, con temi e messaggi potenti ed attuali, con la precisa volontà di cambiare qualcosa. Quanto meno, la consapevolezza di ciò che siamo. E lo fa piena di grinta. Affronta la rabbia e l’urgenza “Eve”, ma con la forza della  risata. È arrabbiata per le disparità, per le violenze e le costrizioni subite dalle donne. Vuole una reazione. Da parte di tutti. 

* LO SPAZIO APRIRÀ ALLE 20:00, vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino e vi invitiamo a rimanere con noi anche dopo lo spettacolo per due chiacchiere…e un altro bicchiere di vino! 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA ANNUALE 2023 (3€) E CONTRIBUTO SPECIFICO (7€) 
Per info e prenotazioni:
organizzazione@macedoniateatro.it 
 
Ex Mercato di Torre Spaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi 
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Eventi Officina della Sperimentazione

Ostinato Essere

Officina della Sperimentazione 

OSTINATO ESSERE  

un progetto di 

SPARTENZA TEATRO 

con Sofia Abbati 
regia Andrea Milano 
movimento scenico Luca Piomponi 
collaborazione artistica Giulia Cauti 

Vincitore del Festival dell’Arte Spaccata 2023
Giovedì 14 settembre 2023, ore 20:45 

SINOSSI 

Un asino. Un’umana. L’asino lotta contro il vento. L’umana ride fino a perdere fiato. Il suo volto si deforma. La sua risata muta in raglio. 

Ostinato Essere racconta di chi non può che essere il suo modo di essere e, proprio per questo, instaura una lotta: con il mondo e con la propria natura. Se è vero che a lavare la testa all’asino si sprecano acqua e sapone, cosa significa ostinarsi nella realizzazione del nostro essere? È una scelta o una vocazione? Dove si colloca il confine tra vocazione e ostinazione, tra sogno e condanna? 

Muovendosi tra queste domande, l’asino e l’umana compiono il loro viaggio surreale, intrappolati l’uno dentro l’altra. L’asino, ormai carcassa, si lascia divorare dalle mosche. La ragazza resta senza fiato

Qual è il prezzo che siamo disposti a pagare per la nostra ostinazione? 

NOTE DI REGIA 

Coi pesci per aria e le foreste ambulanti,
e i fichi che spuntavano dai rovi, in un attimo di luna cruenta 
fu allora che venni fuori. 
La testa mostruosa e il verso ripugnante, 
ali erratiche le orecchie, diabolica parodia ambulante di ogni quadrupede. 
Cencioso proscritto del mondo
vecchia capoccia ostinata; 
affamami, frustami, deridimi: son muto, il mio segreto lo tengo per me. 
Pazzi! Che anch’io ho avuto la mia ora; 
un’ora ah dolce e fiera: 
sentivo grida nelle orecchie, 
e le palme sotto i piedi.
(L’asino, G. K. Chesterton

L’idea dell’ostinato essere l’abbiamo incontrata studiando Pinocchio. Agamben, nel suo commento al libro di Collodi, scrive: “«Andare avanti» definisce invece la vocazione di un essere – il burattino – che ha ostinatamente da essere il suo modo di essere”. Vedere Pinocchio come un ostinato, come qualcuno che non può che essere il suo modo di essere, ci ha permesso di individuare il nucleo che ci premeva raccontare. Il mondo è pieno di esseri ostinati. Ostinato è chi risponde a una vocazione nonostante tutto e chi invece insegue la propria natura. In un caso o nell’altro, la vita degli ostinati è costellata di ostacoli. Ostinarsi significa affrontare il dolore e la solitudine sperando di raggiungere la liberazione. Quello che vogliamo raccontare è il viaggio – controvento – di chi convive con il proprio ostinato essere e con le conseguenze di questa condizione. 

Proverbiale è l’ostinazione dell’asino. Non solo per questo, però, la nostra protagonista umana convive con una natura asinina. L’asino è una figura misteriosa e malinconica. Cugino minore del più elegante cavallo, ammantato nella sacra aura del ridicolo, questo animale attraversa la nostra cultura: pensiamo all’Asino d’oro di Apuleio, ad esempio, e ovviamente allo stesso Pinocchio, ma anche ai proverbi contadini o alla celebre poesia di Chesterton, che ci ricorda che non a caso Gesù fece il suo ingresso a Gerusalemme proprio sul dorso di un asino. Abituato a portare grandi pesi, questa figura ci è sembrata quella che più di tutte potesse incarnare l’ostinato essere in ogni sua sfumatura

In scena si alternano allora una figura umana e un asino antropomorfo dando vita a una sequenza di immagini ispirate da queste domande: vale la pena? Tutto il dolore che costa questo forsennato inseguirsi, vale la pena? Ci sarà una liberazione alla fine di questa sofferenza? 

Queste domande le abbiamo sentite riecheggiare nelle discussioni avute con amici e amiche. Sono domande che vivono in noi. Se le generazioni precedenti si sono ritrovate nel motto deandreiano in direzione ostinata e contraria, la nostra sembra essere la generazione dell’ostinato essere, di chi, al di là della direzione, deve lottare anche solo per essere. 

Entrando nel vivo del lavoro scenico, data la presenza della maschera, abbiamo deciso di sottrarre la parola e di lasciare più spazio possibile al corpo e alla fisicità. È stato indispensabile perciò lo sguardo e il lavoro di Luca Piomponi, danzatore che ha curato il movimento scenico e ha permesso al lavoro fisico di svilupparsi nella maniera che desideravamo. Un lavoro che oscilla tra il mimetico e l’astratto continuamente, in cui un’azione riconoscibile può diventare irriconoscibile e un’azione astratta può trasformarsi in un gesto leggibile. Giocando con queste escursioni si sono delineati i fili della nostra drammaturgia scenica

Altra collaborazione fondamentale è stata trovata con la costume designer e artista visiva Giulia Cauti. Sua è la scultura scenica che appare nel finale e che concretizza la parabola del nostro lavoro

Un ultimo accenno all’utilizzo della musica, una selezione dei Capricci di Niccolò Paganini. Un ostinato essere anch’egli, senza dubbio, le cui composizioni per violino sono un apice di virtuosismo e poesia. Un violinista che suona per quattro è sicuramente un miracolo, ma ci si conceda di ritrovare, in tutto questo, una punta di malinconia e di solitudine. Immaginiamo così gli ostinati esseri: presi a metà tra il virtuosismo di un’esistenza ostinata e la solitudine di non poter condividere con nessuno la propria croce. 

Andrea Milano Spartenza Teatro 

* LO SPAZIO APRIRÀ ALLE 20:00, vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino e vi invitiamo a rimanere con noi anche dopo lo spettacolo per due chiacchiere…e un altro bicchiere di vino! 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA ANNUALE 2023 (3€) E CONTRIBUTO SPECIFICO (7€) 
Per info e prenotazioni:
organizzazione@macedoniateatro.it 
 
Ex Mercato di Torre Spaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi 
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Officina della Sperimentazione

Officina della Sperimentazione 

dal 14 Settembre al 25 Novembre 2023 

EX MERCATO DI TORRE SPACCAT

SPETTACOLI TEATRALI | DEBUTTI | STUDI | PROVE APERTE | INCONTRI | PERFORMANCE 

L’Officina della Sperimentazione è una cornice che racchiude spettacoli, performance e esibizioni di differente natura, all’interno dell’Ex Mercato di Torrespaccata

È uno spazio libero e aperto alla sperimentazione – per l’appunto! – così come l’Ex Mercato è nato e continua a crescere.
L’Officina della Sperimentazione si articola in tanti appuntamenti distribuiti nel tempo – organizzati da Macedonia Teatro e Associazione Culturale Calpurnia – che ospiteranno lavori molto eterogenei tra loro. 

Spettacoli teatrali completi, debutti, studi, prove aperte, incontri con il pubblico, momenti performativi e tanto altro, che attraverseranno lo spazio in lungo e in largo!

L’Officina, inaugurata a giugno dal lo spettacolo “Sulla Luna” di Danilo Turnaturi e Jessica Bertagni | Fuori Contesto (esito della residenza artistica vinta al Festival dell’Arte Spaccata), ha ora un fittissimo calendario per i prossimi mesi, che va dal 14 settembre al 25 novembre 2023! 

ECCO IL SUCCOSISSIMO PROGRAMMA COMPLETO DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI! 

giovedì 14 settembre _ Ostinato essere 
Vincitore del Festival dell’Arte Spaccata 2023 
un progetto di Spartenza Teatro 
con Sofia Abbati 
regia Andrea Milano 
movimento scenico Luca Piomponi 
collaborazione artistica Giulia Cauti 

venerdì 15 settembre _ I monologhi della vagina 
di Eve Ensler
A cura e con: Adriana Eloise Cuzzocrea 
e con Roberto Piazzolla: musiche originali eseguite dal vivo

sabato 7 ottobre _ La spedizione perduta – Lettere dal Polo 
studio di spettacolo 
di e con Alessia Giovanna Matrisciano 
musiche di Marco Olivieri
videointerventi a cura di Luca Travaglini 

domenica 8 ottobre _ La Nomina – Se nasci Cavatappi non morirai Cucchiaio 
Di Ilaria Giorgi e Claudia Guidi 
Con Daniela Bitti, Pascale Demarcq, Giovanna Guastini, Barbara Loppi, Andrea Pascale, Federico Pecorelli, Pietro Petti 

Restituzione del laboratorio teatrale “La Busca 2023” – promosso dalla Compagnia Teatro Popolare Peppino Liuzzi di Caprarola (VT) e condotto da Rueda Teatro

domenica 22 ottobre _ Ri|Creazioni – Studio per un tragico futuro  
Vincitore del bando BE/Sabotage BE/Revolution 2022 e del Festival dell’Arte Spaccata 2023  
Uno studio Addari/D’Antonio  
Testo originale, regia e interpretazione di Clara Addari e Edoardo D’Antonio 

venerdì 3 novembre _ Il figlio di Erebo – un monologo al buio 
scritto e interpretato da Rosario Bova 
diretto da Luca Guido

venerdì 10 novembre _ Bianco 
regia di Claudia Frisone 
con Laura Guerri, Germana Natale, Lucia Piscitello 

sabato 25 novembre _ Nel mezzo c’è tutto il resto 
di e con Marta De Medici e Aurora Scarici

ECCO IL SUCCOSISSIMO PROGRAMMA COMPLETO
DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI! 

giovedì 14 settembre _ Ostinato essere 
Vincitore del Festival dell’Arte Spaccata 2023 
un progetto di Spartenza Teatro 
con Sofia Abbati 
regia Andrea Milano 
movimento scenico Luca Piomponi 
collaborazione artistica Giulia Cauti 

venerdì 15 settembre _ I monologhi della vagina 
di Eve Ensler
A cura e con: Adriana Eloise Cuzzocrea 
e con Roberto Piazzolla: musiche originali eseguite dal vivo

sabato 7 ottobre _ La spedizione perduta – Lettere dal Polo 
studio di spettacolo 
di e con Alessia Giovanna Matrisciano 
musiche di Marco Olivieri
videointerventi a cura di Luca Travaglini 

domenica 8 ottobre _ La Nomina – Se nasci Cavatappi non morirai Cucchiaio 
Di Ilaria Giorgi e Claudia Guidi 
Con Daniela Bitti, Pascale Demarcq, Giovanna Guastini, Barbara Loppi, Andrea Pascale, Federico Pecorelli, Pietro Petti 

Restituzione del laboratorio teatrale “La Busca 2023” – promosso dalla Compagnia Teatro Popolare Peppino Liuzzi di Caprarola (VT) e condotto da Rueda Teatro

domenica 22 ottobre _ Ri|Creazioni – Studio per un tragico futuro 
Vincitore del bando BE/Sabotage BE/Revolution 2022 e del Festival dell’Arte Spaccata 2023  
Uno studio Addari/D’Antonio  
Testo originale, regia e interpretazione di Clara Addari e Edoardo D’Antonio 

venerdì 3 novembre _ Il figlio di Erebo – un monologo al buio 
scritto e interpretato da Rosario Bova 
diretto da Luca Guido

venerdì 10 novembre _ Bianco 
regia di Claudia Frisone 
con Laura Guerri, Germana Natale, Lucia Piscitello 

sabato 25 novembre _ Nel mezzo c’è tutto il resto 
di e con Marta De Medici e Aurora Scarici

Vi aspettiamo per bere assieme un bicchiere di vino, condividere spettacoli e momenti di incontro… e un altro bicchiere di vino! 

Info e prenotazioni: organizzazione@macedoniateatro.it

Ex Mercato di Torrespaccata – Viale dei Romanisti, 43 / angolo Via Filippo Tacconi

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Ex Mercato Torrespaccata

Ex Mercato Torrespaccata è casa

Macedonia Teatro sta seminando… e tra pranzi, prove, sorrisi distesi distesissimi e molto sereni, residenze, cerchi, parole preziose, caldo, ventilatori e caffè, ci prepariamo a raccogliere nuovi frutti (oltre ai magici pomodorini dell’orto dell’Ex Mercato che colorano le nostre giornate)!

I nostri cuori battono all’unisono con Associazione Culturale Calpurnia e l’Ex Mercato Torrespaccata è casa ogni giorno di più.

Non vediamo l’ora di aprire le porte e accogliervi da settembre con tanti eventi, spettacoli, attività e tanto spritz!