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Nel Segno del Rock 4

Sabato 30 ottobre 2021, dalle 21:00
Se c’è una speranza è nei giovani e la loro musica 
Quarto appuntamento con la “Scuola di Musica Mozart”. 
 
Questo progetto vive della collaborazione attiva dagli insegnati e degli operatori della scuola di musica “Mozart” che presta la sua opera nel territorio del VI Municipio dal lontano 1983, struttura che accoglie e raccoglie le esigenze di un territorio periferico a volte di difficile gestione sociale. 

Motivazione e stesura integrazione generazionale partecipata, queste sono le parole d’ordine di questa performance aperta a tutti. Spazi come teatri e centri culturali debbono ora più che mai fare da residenza alle esigenze delle nuove generazioni, ma anche a qualche vecchio nostalgico della chitarra Rock, che ultimamente, vista l’emergenza pandemica non ha potuto essere protagonista o semplice spettatore di qual si voglia performance artistico musicale.
 
L’intento è quello di creare connettività e continuità artistico culturale tra persone diverse e soprattutto generazioni diverse.
 
La musica, sempre lei la colpevole, volenti o nolenti è anello di congiunzione, ponte in mezzo al guado della socialità, elemento collante e indissolubile, senza il quale saremmo tutti più poveri, almeno moralmente. 
 
L’evento sarà in presenza con il rispetto delle misure anticovid, e in diretta sulla nostra pagina fb.
Per info e prenotazioni tel. 366.920.3977

Vi aspettiamo!

Nel Segno del Rock 4 

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La Periferia non esiste

Mostra di Arte Contemporanea 
30 e 31 Ottobre 2021 

CONDIVISIONE 

100 Artisti, 100 Opere d’Arte
Dalla scultura al video clip, dalla pittura al cartoon 

L’Arte è condivisione ed unisce, e non isola le persone, ma fa riflettere e sognare le nostre coscienze. 
Cento artisti, cento lavori. 

L’Esposizione sarà aperta sabato 30 Ottobre 2021, dalle 17:00 con la partecipazione degli artisti, dove verranno intervistati alle 18:00. E domenica 31 Ottobre, dalle 9:30 alle 13:00. 
Si realizzerà un catalogo delle opere esposte. 

Sei un artista? Partecipa alla Mostra con una tua Opera!
Iscriviti alla pagina della mostra “La Periferia non esiste“! Mancano pochi giorni! 
E se già sei iscritto, ti ricordiamo che puoi consegnare la tua opera dal 25 al 28 ottobre, presso l’Ex Mercato Torrespaccata, previo appuntamento al 366.920.3977
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Pro Fondo Pro Bono, Roberto Disma

Sabato 23 ottobre 2021, dalle 21:00 
Spettacolo di Teatro Canzone di Roberto Disma
Per un’analisi attuale e concreta della società è necessario l’essenziale. 
Un progetto completamente inedito di Roberto Disma realizzato con una chitarra, una voce, ventuno interventi che alternano monologhi teatrali a brani di cantautorato, sperimentazioni etniche, folk siciliano e “canzoni recitate”, scritte e composte interamente dallo stesso interprete. Lo spettacolo, così come il doppio album che ne deriva (in uscita nel periodo da agosto a dicembre 2021), è un viaggio concettuale in una raccolta di storie che spaziano dal genere satirico al drammatico, dalla riflessione più ironica alla storia più triste. 
 
Secondo l’uomo in scena ogni forma d’arte non è altro che una chiave d’interpretazione emotiva della realtà; per questo motivo non riesce a trovare una linea divisoria tra la scrittura, la recitazione e la musica. 
 
Aprendo la prima parte – Pro fondo – con una canzone sul carcere e garantendo che in tutto lo spettacolo non sono presenti canzoni d’amore, il ragionamento si sofferma sul confronto tra la figura della donna nella morale cattolica e nelle campagne siciliane, tra l’uso del vernacolo e le nuove frontiere di comunicazione e di guadagno, sino “a toccare il fondo” sulla relazione tra il concetto di proprietà e la speranza dei profughi della traversata africana. 
Con una forte impronta siciliana in apertura della seconda parte – Pro bono –, le storie prendono gradualmente il sopravvento sulla riflessione: dalle stragi di mafia degli anni Novanta all’arresto di Julian Assange, dall’omicidio di George Floyd alla “banale” uccisione di un elefante in India, fino a un ritorno al passato con un canto popolare dei minatori siciliani comparato al messaggio sociale di Bob Marley, per il compimento del viaggio sul tema dell’emarginazione e la realizzazione del concetto di farsa, concludendo con una dedica agli artisti perché un’opera d’arte non risiede solo nel prodotto finale, ma nella forza di chi la esercita, nella bellezza di chi la crea e nella sapienza di chi la riceve. 
L’evento sarà in presenza con il rispetto delle misure anticovid, e in diretta sulla nostra pagina fb.
Per info e prenotazioni tel. 366.920.3977

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Luigi Magni e Roma, di Fabrizio Natalini

Domenica 17 ottobre 2021, dalle 18:00
Presentazione del libro “Luigi Magni e Roma tra cinema, storia e cultura popolare” di Fabrizio Natalini, docente di Storia del Cinema italiano e Scritture per lo Spettacolo a Uniroma2 facoltà di lettere e filosofia
 
Quando si parla di Torre Spaccata ci si trova di fronte a un territorio ricco di contrasti dove sorgono piccole e grandi realtà che hanno fatto della cultura il proprio mandato, prima fra tutte l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. 

Nell’immaginario collettivo parlando di ricerca viene sempre in mente, specialmente in questo periodo storico dominato dalla pandemia, qualcuno con un camice bianco che lavora con un microscopio ma, in realtà, tutto quello che ci circonda è oggetto di ricerca! Non solo la scienza, ma anche la letteratura, l’arte, la storia, la filosofia, solo per citarne alcuni, sono per nostra fortuna campi di studio e di approfondimento e contribuiscono al progredire del genere umano verso, si spera, un futuro migliore. 

Fabrizio Natalini è ricercatore in “Cinema, Fotografia e Televisione” presso la seconda università di Roma. Le sue pubblicazioni “Ennio Flaiano, Una vita Nel cinema” del 2005 e “Un amore a Roma, dal romanzo al film” del 2010, fanno un’analisi dettagliata, del personaggio il primo, del lavoro di trasformazione della narrazione avvenuto nel passaggio romanzo-sceneggiatura-film il secondo, attraverso l’analisi delle fonti, la ricerca e la capillare lettura e trascrizione di documenti e l’elaborazione di conclusioni sull’argomento trattato con la stessa precisione e dedizione di un biologo che osserva, analizza e descrive ciò che vede attraverso le lenti del suo microscopio. 

Fabrizio Natalini di cui riportiamo il curriculum in altro allegato, ha recentemente dato alle stampe il libro “Luigi Magni e Roma tra cinema, storia e cultura popolaredove racconta il rapporto tra uno dei maggiori registi italiani e la sua Roma, un connubio che legherà sempre il nome di magni ai fatti antichi e moderni della città eterna. 

Pellicole come “Nell’anno del Signore”, “La Tosca” senza dimenticare tutti i capolavori di Magni raccontano Roma e i suoi palazzi del potere, un potere che arriva da lontano e ancora oggi determina scelte importanti. Ma il libro racconta con minuzia dei luoghi del cinema del maestro. Fabrizio Natalini oltre che essere uno scrittore di cose di cinema ama farsi chiamare “archeologo del cinema”.

Marco Abbondanzieri
L’evento sarà in presenza con il rispetto delle misure anticovid, e in diretta sulla nostra pagina fb.
Per info e prenotazioni tel. 366.920.3977
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Luigi Magni e Roma, di Fabrizio Natalini 

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L’ultimo dei Mojicani, Roberto Kunstler racconta la sua canzone

Sabato 16 ottobre 2021, dalle 21:00

Nel 2019 Roberto Kunstler, la scheda artistica è riprodotta a piè pagina, tenne un concerto nel nostro teatro, da allora è nato tra lui e l’Ex Mercato un legame che va oltre la mera rappresentazione. Con Roberto c’è stata subito unità d’intenti e sintonia. 

Stavolta però Kunstler non sarà solo protagonista e interprete delle sue canzoni, accompagnato da un altro musicista Andrea Libero Cito, sarà il narratore di una delle stagioni più belle della nostra storia, quella della musica d’autore. 

Il titolo della serata è eloquente, quanto al contempo enigmatico, il termine Ultimo dei Mohicani era l’appellativo affettuoso che Ennio Melis, il patron e fondatore della RCA italiana amava chiamare il giovane Roberto Kunstler. Racconta il cantautore, “Avevo allora 19 anni e tra il Folk Studio e la RCA che aveva sede sulla Tiburtina, oggi ridotta ad un magazzino, mi rapportavo con personaggi del calibro di Lucio Dalla, Antonello Venditti e De Gregori, che erano molto più grandi ed esperti di me”. Saranno questi, oltre le canzoni e la presentazione dell’ultimo album di Roberto, “Davanti alla fine del mondo”, di cui riportiamo la scheda tecnico artistica nella sezione contributi a piè pagina, i temi conduttori di questo omaggio alla nostra tradizione canora. 

Ennio Melis nel 1984 lascia la RCA ormai in crisi, non volendo ripetere l’operazione dolorosa che lo vide attore agli inizi della sua carriera, dove fu costretto a lasciare a casa circa duecento dipendenti. Un concerto e tante chiacchiere sulla storia della RCA, l’importanza che questa realtà ha avuto in primis nella nostra città, dando lavoro a migliaia di persone. La spinta propulsiva che la musica leggera dagli anni ’50 in poi ha prodotto nella nostra economia è a volte un elemento che si tende a rimuovere, è giusto però ricordare che l’industria discografica, quindi per logico principio l’industria culturale di cui è figlia, è stata per tre e più decenni fonte di guadagni ma anche di redistribuzione di ricchezza. Offrendo poi milioni di posti lavoro, in un paese ferito dal conflitto, non possiamo dimenticare che la canzone ha svolto anche un ruolo didattico, unendo e educando a una lingua comune un paese ancora diviso dai dialetti e con un tasso di analfabetismo altissimo, nonché un effetto lenitivo per i mali oscuri e i momenti bui della nostra storia. 

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Dice mi nonna, più semo e mejo stamo

Sabato 2 ottobre 2021, dalle 21:00 

Se pensiamo a Rugantino ci troviamo a rivivere Roma in piena età papalina, mentre con Fregoli torniamo ai tempi della Belle Epoque, invece con “Roma Capoccia” di Venditti ci riconduce direttamente all’ormai storico Folk Studio.

Tre epoche diverse ma un unico luogo: Roma, e un’unica lingua perché un dialetto quando diventa storia e lascia dietro sé quello che ha lasciato il “romanaccio”, di lingua ci piace parlare. Dagli scritti di “Cronica d’anonimo romano” del ‘300 fino a “Roma capoccia” di Venditti, passano 700 anni, sette secoli durante i quali Roma ha visto passare sulle sue strade papi, re, imperatori e tutta una serie di personaggi più o meno famosi. I vicoli della città eterna e i grossi agglomerati urbani che ormai si estendono ben oltre “le mura” e ormai lontani anche da “Fori porta” sono e sono stati testimoni oculari di avvenimenti che diventano storia, la stessa che occupa buona parte dei libri di testo specializzati in tale materia. A Roma si è concretizzata una ridda di eventi che hanno sia positivamente che negativamente cambiato il volto alla città in primis, ma anche alla nazione e al mondo intero. 

La presenza del papato prima, centro della cristianità e successivamente il ruolo di capitale d’Italia, hanno fatto di Roma e del suo popolo un elemento cosciente delle proprie capacità e del ruolo fondamentale nelle decisioni, anche quelle estreme. Insieme a tutto ciò poche comunità hanno testimoniato con scritti, raffigurazioni e soprattutto con forme d’arte come la poesia e la canzone, le trasformazioni, i fatti di una città e cantato e raccontato i suoi pregi e i suoi difetti. Tutto questo con una lingua quasi sempre in evoluzione, che ha mantenuto una costante radice, senza mai cangiare troppo o senza stravolgere completamente la propria natura irriverente. 

Le “pasquinate”, gli “stornelli” e i moderni “rapper”, passando per Sor Capanna e Ciancaribella mantengono una vena di sarcasmo come i versi del Belli e quelli ancora più profondi e irriverenti di Sallustri. Prelati, nobili, più o meno blasonati, popolani, guardie e ladri sono stati sempre bersaglio di questa vena romana, forse la presenza e la permanenza dei poteri forti che da sempre abitano a Roma ha dato ai suoi illustri cittadini la consapevolezza di essere custodi di un sapere e di una serie di misteri che, se svelati al resto del mondo, potrebbero cambiare le sorti del genere umano. 

Ottobre a Roma è sinonimo di ottobrata, quello scorcio finale dell’estate dove per una commistione di elementi l’inverno tarda a venire e i romani, popolo festoso e irriverente, si godeva tra canti e balli l’ultima festa. Onorare questa tradizione è da anni uno dei nostri appuntamenti fissi. 

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Roma Blood Fest

9 – 10 ottobre 2021, dalle 14:00 alle 21:00 
La terza edizione del Roma Blood Fest, organizzata da Spaghetti Pictures Italia ed Eus Edizioni, si svolgerà a Roma nel mese di ottobre (9 e 10) presso l’Associazione Culturale Calpurnia (via Filippo Tacconi 11, Roma) e avrà una sezione di cortometraggi.
 
È stato aperto un concorso cortometraggi. L’iscrizione è gratuita.
 
Sono ammessi al concorso cortometraggi a tematica horror, thriller e sci-fi, girati in qualsiasi formato, che abbiano una durata massima di 30 minuti (inclusi titoli di testa e di coda). Possono concorrere cortometraggi che abbiano già partecipato ad altri festival o rassegne. I cortometraggi in lingue diverse dall’italiano dovranno obbligatoriamente essere sottotitolati in italiano. In casi eccezionali l’organizzazione si riserva il diritto di accettare film che non rispondano a tutti i requisiti elencati.
 
Per partecipare bisogna inviare la propria opera all’indirizzo info@eusbooks.it entro e non oltre il 20 settembre 2021. 
 
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Nuovo Cinema… Periferia

Sabato 18 settembre 2021, dalle 21:00 

All’inizio c’erano le pitture rupestri di Lascaux, poi arrivò Giotto e la sua prospettiva, la pittura rinascimentale, e le nuove vie. 
Arriva poi la fotografia e il cinema nel XIX secolo, tutto questo è ormai passato. 

L’immagine e la comunicazione tramite il grande schermo, in primis, nel secolo XX hanno assunto un ruolo di primaria importanza come veicolo di divulgazione delle idee e di mode. Il connubio potere/cinema/moda è un processo vecchio un secolo. 

Lenin e poi Stalin nella Russia post rivoluzionaria misero in primo piano il rapporto col cinema, un cinema dai contenuti fortemente rivoluzionari e allo stesso tempo nazionalistici. Lo stesso fecero poi Mussolini e Hitler che arrivarono a costruire una industria cinematografica assoggettata al regime, ma anche in tutto il resto del mondo della prima metà del secolo passato questa tecnologia ha avuto un ruolo fondamentale di rapporto con le masse. In Italia già prima del fascismo l’industria cinematografica si sviluppa come arte innovativa, a Pastrone in Cabiria del 1914 dobbiamo l’uso della macchina da presa su carrello, per permettere l’avvicinamento e l’allontanamento del punto di ripresa, tanto per rendere l’idea di quello che il genio italico ha dato a questa nobile arte. A Roma comunque nasce il cinema italiano. 

Nel 1904 Filoteo Alberini fonda il Cinema “Moderno” in quella che allora era Piazza Esedra e l’anno successivo, nel 1905, lo stesso Alberini gira uno dei primi lungometraggi del cinema italiano “La presa di Roma”. La città eterna dal quel momento in poi diventa punto di riferimento e, allo stesso tempo, musa ispiratrice del cinema italiano. Nel 1937 viene costruita su un’area rurale Cinecittà, un complesso composto da 73 edifici, tra cui 21 teatri di posa, centrali elettriche, uffici della direzione su progetto dell’architetto Gino Peressutti

Forti di questa tradizione e passione dedichiamo questa giornata al cinema, l’arte visiva che per anni ha trascurato i luoghi e i suoni di un mondo che a volte era scomodo da descrivere, una realtà che invece alla fine della guerra diviene prepotentemente protagonista. Lamberto Maggiorani, divo al contrario che visse poco lontano da Torre Spaccata. Nello stesso municipio infatti alberga il quartiere della Breda, complesso industriale del fascismo, ora sobborgo a ridosso di Tor bella Monaca, zona molto più famosa, nel bene e nel male. 

L’evento sarà in presenza oltre che in diretta sulla nostra pagina fb
Come tutti sapete possiamo condividere con il pubblico gli spettacoli per il momento per un massimo di 20/25 persone a Teatro, naturalmente muniti di green pass, per chi ancora non lo avesse, il tampone è obbligatorio. 

Vi aspettiamo!!! 

Nuovo Cinema… Periferia

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Un anno vissuto… culturalmente

Sabato 11 settembre, dalle 21:00 
All’Ex Mercato, ogni sabato e in genere ogni fine settimana dal mese di settembre fino a dicembre 2021 ci sarà la possibilità di assistere a spettacoli teatrali, ascoltare musica, conoscere scrittori e poeti, scambiare con altri informazioni, notizie e anche pettegolezzi, barattare opinioni e pareri che è forse un elemento che ci è stato sottratto dagli ultimi eventi.
Un calendario zeppo di iniziative, dall’Open Day fino a eventi musicali, teatrali e di costume come il cinema e la letteratura e più partecipativi e popolari.
Tutto nel rispetto delle normative Anticovid vigenti all’atto della programmazione.
 

Ordine del giorno, ripartire.  

Con questo slogan intendiamo promuovere tutta una serie di eventi a carattere culturale e formativo allo stesso tempo. 
 

Non solo canzonette… 
La musica svolge nella nostra società un ruolo primario, le canzonette e le arie canticchiate da tutti noi nelle situazioni più comuni, dalla guida dell’auto, ai momenti di svago o semplicemente quando ci prendiamo due minuti di spensieratezza, vengono da lontano. La psiche a volte cerca mondi ideali per acquietare le ansie e le paure di tutti i giorni, sarà dato rilievo alla musica d’autore e alla musica colta. Gruppi jazz, Rock, musica contemporanea e altro faranno parte del palinsesto. 

Cinema Mon Amour… 
La settima arte, di tutte le altre è la più giovane, però inizia ad avere anche lei un’età venerabile. Superati abbondantemente i cento anni, ha caratterizzato nel bene e nel male il secolo scorso. Gli eventi che hanno sconvolto il mondo, come guerre, catastrofi e quello che prima si poteva solo esclusivamente raccontare e dipingere, col cinema prende forma reale. Racconteremo il cinema dando particolare rilievo a quello sviluppato nell’ambito romano, periferie e centralità a confronto. 
 
Usciamo, andiamo a teatro… 
Argentina, Eliseo, Brancaccio, Sistina, Quirino, Tor Bella Monaca sono solo alcuni dei nomi dei teatri che a Roma sono veramente tantissimi e diffusi su tutto il territorio, anche se il Covid19 per alcuni ne ha decretato la chiusura speriamo solo temporanea.
La tradizione teatrale dell’antica Roma, influenzata da quella greca, va di pari passo con la storia della città: da una prima forma preletteraria, con Livio Andronico che si lega alla letteratura latina attraverso la fabula da lui scritta e messa in scena per la vittoria di Roma su Cartagine nella prima guerra punica.
Accanto a questi istituti di carattere formativo professionale, si sono sempre affiancate nel tempo a Roma delle realtà più popolari che hanno mirato a diffondere la professionalità e i metodi recitativi accademici anche ad un pubblico di appassionati che fanno del teatro e della messa in scena un’attività ludica, amatoriale o semi professionale parallela ad altre attività lavorative principali, cercando costantemente di migliorare la qualità delle proprie prestazioni artistiche frequentando laboratori di recitazione con orari e impegno alla loro portata, sul palco avremo performance teatrali con temi seri e meno seriosi, corti teatrali e altro. 
 
Da noi si legge, e da voi?
Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.Dal film Fahrenheit 451
Abbiamo scelto questa frase eloquente quanto drammatica che da senso e linfa al nostro lavoro culturale, poiché arrendersi all’inedia e lasciare spazio ai detrattori del libro è annunciare anzitempo la fine della cultura e della riflessione, che appunto i libri e la lettura danno è una sconfitta in se. Sono messi al vaglio numerosi giorni dedicati alla letteratura e più sostanzialmente ai libri e quei piccoli scrittori e le piccole case editrici che troveranno nell’Ex Mercato l’alcova giusta per presentare, pubblicare e diffondere la propria opera. Operazione questa che è di prassi nel nostro teatro. Le edizioni passate di fiere ospitate nell’area interna antistante al teatro e la centralità delle discussioni e le presentazioni svolte nell’area interna al teatro sono state per anni punto d’incontro di un pubblico interessato attivamente alla lettura. 
 
Vi aspettiamo!
Tutto nel rispetto delle normative Anticovid vigenti all’atto della programmazione.
Attualmente obbligo del green pass (vaccino o tampone eseguito nelle 48 ore precedenti).

Un anno vissuto… culturalmente 

Bentornati all’Ex Mercato Torrespaccata! Questo è il primo incontro in presenza dopo tanto tempo. 

In questo incontro abbiamo ripercorso gli eventi organizzati da Settembre 2020 a oggi (gli eventi del Calpurnia in estate 2020, del Calpurnia in autunno 2020, di quest’anno) e abbiamo presentato i prossimi in programma. 

Grazie a tutti! 

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Io leggo… e tu?

Mercoledì 07 luglio, dalle 20:00 
Rubrica mensile dedicata alla lettura 
A cura di Marco Abbondanzieri e Rosella Mucci 
Con la partecipazione straordinaria in video di tutti gli amici lettori 
 
Ultimo appuntamento di “Io leggo… e tu?”, prima della chiusura estiva. 
E che sia sotto un ombrellone o su una sdraio tra verdi colline o semplicemente nella pace del proprio appartamento, non potevamo che scegliere di darvi consigli sulle letture passatempo… sempre però attenti alla cultura.
Abbiamo una carrellata di titoli che accontentano ogni gusto. 
 
Noi come sempre ci siamo, stavolta in diretta infrasettimanale così da essere liberi di sabato sera… state con noi, grazie a tutti che sempre ci seguite con tanto affetto. 
 
E se ti piace leggere, manda un tuo video e parlaci di un libro che ti è piaciuto, farai anche tu parte della puntata del mese. 
Bastano 10 minuti dove ti presenti e parli di un libro che ti ha emozionato, chi lo ha scritto e perché ti è piaciuto tanto… fai un video e spediscilo a calpurnia7102011@gmail.com o al numero whatsapp 3297244874.
E sarai in diretta per la puntata sulla nostra pagina FB!  

Io leggo… e tu? 

Quinto e ultimo appuntamento della nostra rubrica mensile “Io leggo… e tu?”, prima della chiusura estiva. Non potevamo che scegliere di darvi consigli sulle letture passatempo… sempre però attenti alla cultura. 
Per chi volesse leggere qualcuno dei libri che abbiamo consigliato nella diretta ecco l’elenco:
 
LIBRI PER ADULTI
  • Niente di vero tranne gli occhi“, Giorgio Faletti
  • La voce delle ossa“, Kathy Reichs
  • “Le signore della svastica”, Silvio Bertoldi
  • Saga Ramses con 5 titoli di Christian Jacq: “Il figlio della luce“, “La dimora millenaria“, “La battaglia di Qadesh“, “La regina di Abu Simbel“, “L’ultimo nemico
  • Storia della canzone italiana“, Gianni Bornia
LIBRI PER BAMBINI E RAGAZZI
  • La storia infinita” di Michael Ende dalla serie di Geronimo Stilton
  • Il meraviglioso Mago di Oz“, Elisabetta Dami
  • I viaggi di Turlututù“, Hervè Tullet
  • Per questo mi chiamo Giovanni“, Luigi Garlando
  • Corna Bicorna“, Mgali Bonniol
  • Storie della buonanotte per bambine ribelli“, Francesca Cavalo ed Elena Favilli

Abbiamo avuto ospite Alessandro Pirrone che ha presentato il suo ultimo lavoro dal titolo “Pronto Soccorso Incazzati“. 

Il libro è in vendita su Amazon al costo di 10 euro e i proventi saranno devoluti per l’acquisto di materiale didattico per le scuole.
 
BUONA ESTATE E BUONA LETTURA A TUTTI! 
Grazie che sempre ci seguite con tanto affetto!!!