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Serata Risata

Sabato 29 maggio, dalle 19:45 
Se sei saggio ridi” dice un motto latino.
 
Chi ha coraggio di ridere è padrone del mondo” diceva Leopardi… e per dirlo lui che era notoriamente un malinconico. 
 
Il buon umore equivale ad un elisir di lunga vita” questo motto è scritto sulla parete della associazione britannica di igiene mentale… e per essere scritto da chi ha un humor notoriamente strambo la dice lunga.
 
Ridere, saper cogliere l’ironia delle cose, analizzare con humor le situazioni più impensate… parliamone: sappiamo come è nato l’humour? Da dove hanno origine le battute, le barzellette, le freddure? E poi ancora… cosa succede quando si ride e come nasce la risata?
 
Stai con noi e affronteremo a modo nostro questo argomento… non mancheranno le risate, ma con quel pizzico di cultura che amiamo portare in tutti i nostri incontri. State con noi sabato 29 maggio alle 19:45 in diretta fb dalla pagina Ex Mercato Torrespaccata
 
Daje che se famo du risate!!!

Serata Risata

Se vi siete persi l’evento sulla risata e sul ridere potete riviverlo guardando il video
Daje che se famo du risate!!! 

Grazie a tutti! 

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Eventi

“Il Bidone”

Sabato 22 maggio, dalle 19:45 
Cronologicamente “Il Bidone” si colloca tra “La Strada” e “Le notti di Cabiria” e risulta essere uno dei film più criticati e meno ricordati di Federico Fellini, accolto da un gelo assoluto alla Mostra del Cinema di Venezia, in seguito a ciò subisce profondi tagli che ne spazzeranno via circa venti minuti senza, con questo, riuscire ad ottenere sorte migliore al botteghino. 

«Il Bidone ha meno carte per piacere: c’è un fondo di disperazione e di vuoto nelle picaresche scorrerie di un branco di truffatori, adusi ai trucchi più lambiccati». (Mino Argentieri, Il cinema italiano dal dopoguerra a oggi, Roma, Editori riuniti, 1998, p.38.). 

Il 07 luglio 2001 viene presentata a Bologna e a Rimini in prima mondiale la versione autentica restaurata dalla Cineteca del LaboratorioL’immagine Ritrovata”, che restituisce i minuti mancanti con l’intento di mostrare al pubblico il film come fu presentato a Venezia e, di conseguenza, come lo aveva inizialmente realizzato Fellini. 

La serata in diretta FB ha l’intento di narrare la travagliata storia di questo film, per noi ingiustamente criticato, riflettendo e raccontando curiosità, aspetti tecnici, sociali e culturali legati al racconto che il trio Fellini, Flaiano, Pinelli elaborò sulla carta e che, con l’ausilio di attori del calibro di Broderick Crawford, Richard Basehart, Franco Fabrizi, Giulietta Masina e molti altri, Fellini trasformò in una pellicola che Tullio Kezich definì Kafkiana. 

“Il Bidone”

Film minore che tanto minore non è… 

Avete perso l’evento? Nessun problema! Guardate il video della diretta. 

Grazie a tutti voi che ci seguite! 

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Eventi

Io leggo… e tu?

Sabato 15 maggio, dalle 20:00 
Rubrica mensile dedicata alla lettura 
A cura di Marco Abbondanzieri e Rosella Mucci 
Con la partecipazione straordinaria in video di tutti gli amici lettori 
 
Avevamo scommesso su una rubrica mensile dedicata alla lettura e anche stavolta abbiamo fatto centro. 
 
Ci seguite in tanti e piace sentir parlare di libri e cultura… con soddisfazione ed orgoglio saremo in diretta con il quarto appuntamento di “Io leggo… e tu?”, sabato 15 maggio dalle 20 con notizie, curiosità e contributi sulla lettura. 
 
Manda il tuo video e parlaci di un libro che ti è piaciuto, farai anche tu parte della puntata del mese. 
 
Bastano 10 minuti dove ti presenti e parli di un libro che ti ha emozionato, chi lo ha scritto e perché ti è piaciuto tanto… fai un video e spediscilo a calpurnia7102011@gmail.com o al numero whatsapp 3297244874.
E sarai in diretta per la puntata sulla nostra pagina FB

Io leggo… e tu? 

Avete perso il quarto appuntamento sui libri e la lettura? Nessun problema!
Guardate il video della diretta. 

Grazie a tutti per averci seguito! 

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Eventi

“Mother and Son” in Resilienza d’Amore

Domenica 09 maggio, dalle 18:30 
Un evento dedicato alla canzone d’amore per fare fronte in maniera positiva agli eventi che viviamo da oltre un anno e che hanno cambiato la nostra quotidianità. 

“Mother and Son” in
Resilienza d’Amore 

Avete perso l’evento? Nessun problema! Guardate il video della diretta. 

Grazie a tutti! 

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Eventi

Io leggo… e tu?

Sabato 24 aprile, dalle 19:45 
Rubrica mensile dedicata alla lettura 
A cura di Marco Abbondanzieri e Rosella Mucci 
Con la partecipazione straordinaria in video di tutti gli amici lettori 
 
Non perdete il terzo appuntamento per parlare con voi di libri e lettura. 
 
Ricorda che anche TU puoi essere il protagonista con un contributo video. 
 
Bastano 10 minuti dove ti presenti e parli di un libro che ti ha emozionato, chi lo ha scritto e perché ti è piaciuto tanto… dai che ci vuole… fai un video e spediscilo a calpurnia7102011@gmail.com o al numero whatsapp 3297244874. E sarai in diretta per la puntata del 24 aprile sulla nostra pagina FB!

Io leggo… e tu? 

Avete perso il terzo appuntamento sui libri e la lettura? Nessun problema!
Guardate il video della diretta. 

Grazie a tutti! 

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Notizie

Continuiamo a pensare attraverso la cultura

In questo anno e mezzo sono emerse tante caratteristiche sociali e di pensiero della società del presente, che bene o male abbiamo tutti noi contribuito a farla diventare così. 
 
Facciamo un esempio che salta agli occhi di tutti noi. Oggi la libertà viene legata alle cose che possiamo fare, quindi le restrizioni per motivi sanitari vengono vissute come dittature e limitazione della libertà. Noi vogliamo mettere l’accento invece sul fatto che non è libertà se i nostri comportamenti hanno come conseguenza la morte di altri e quindi forse è più giusto dire che è disumano sapere che a causa di scelte non prioritarie qualcuno non ci sarà più. Un’immagine di ciò, se non ricordiamo male, la dava Orwell tanti anni fa dicendo: ”Siamo un gruppo di persone che camminiamo per la strada e tutti noi evitiamo la pozzanghera ed un momento dopo una di quelle persone non c’è più, il mondo ha perso una mente”. 
 
Poi proseguiva con un’altra immagine una bancarella dove c’erano il venditore ed un avventore, nella stessa piazza c’era il corpo di un impiccato, la loro discussione tra un prodotto e l’altro era lo sai che quando gli hanno detto che lo avrebbero impiccato si è fatto la pipì sotto? Intanto l’avventore ha fatto il suo acquisto e se ne è andato. In Italia, l’estate dello scorso anno quando in Inghilterra si facevano contratti per i vaccini e si programmava tutto ciò che riguardava il programma vaccinale ed altro, da noi si diceva che la seconda ondata non ci sarebbe stata e si doveva aprire tutto. Consigliamo a tutti ad identificare bene le forze sociali che lo dicevano, perché ancora oggi si parla di rischio calcolato, non dicendo e non chiarendo che in conseguenza di ciò ci saranno tanti morti. Di tutto ciò si parla poco perché chi tira i fili del potere vuol continuare a gestire una pandemia sanitaria solo attraverso considerazioni finanziarie, per chi non lo sapesse, si può andare in Iugoslavia e prenotare il proprio vaccino e ci sono viaggi fantastici e costosissimi nel cui pacchetto c’è il vaccino. 
 
La realtà è che non è vero che siamo stati tutti fermi, lo abbiamo visto tutti che giravamo tutti, il traffico non è mai calato. L’unica realtà chiusa del tutto è stata solo la Cultura, perché bar e ristoranti tra asporto e qualche apertura hanno potuto, seppur limitatamente, lavorare. Solo i luoghi della cultura sono stati sempre chiusi ed oltre tutto con pochi aiuti dallo Stato. 
 
Noi nella partita a scacchi tra aperturisti e chiusuristi non ci mettiamo in mezzo, però come prima di noi De André diceva: “Siamo tutti coinvolti, e diciamo la libertà individuale è legata alla libertà altrui e non può essere legata alla morte di chicchessia“. 
 
Continuiamo come sempre il nostro percorso, che è iniziato più di un anno fa, con le dirette Fb, senza pubblico, mettendo al centro e all’attenzione di tutti noi la cultura e come avete visto ormai collaborano con noi tutte le categorie sia di età, sesso e colore. Sottolineiamo questo perché le persone sono persone e la diversità come potete vedere è qualificante e arricchisce tutti noi. 
 
C’eravamo ci siamo e ci saremo. 
Per continuare a darci la possibilità di pensare attraverso la cultura dell’arte in tutte le sue sfumature. 
 
Vi diamo appuntamento a mercoledì 21 aprile, I Disartisti e sabato 24 aprile con la terza puntata di “Io leggo… e tu?“. 
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Eventi

Io sono uno… Luigi Tenco tra parole, poesie e canzoni

Sabato 17 aprile, dalle 19:45
Io sono uno che non nasconde le sue idee… 
 
Dopo tanti e tanti anni, fiumi d’inchiostro e soprattutto tante canzoni oggi parlare ancora di Luigi Tenco sembra retrivo e scontato, in parte lo è ma allora perché parlare ancora di tante cose inutili all’italiano medio, a cui Tenco proprio allora irrideva, come la dignità umana, la giustizia sociale e l’amore? La musica forse è ancora per pochi una delle poche cose valide e lascia quello spiraglio di luce prima dell’oblio? A noi piace crederlo. 
 
A parer del vero, un vero ben “pilotato” e come luogo comune, la musica e l’arte in genere sono solo una perdita di tempo, non produce ricchezza, intorpidisce e rallenta i processi produttivi, è cattiva consigliera e indirizza le giovani coscienze in ambiti non controllabili. 
Se tutto questo è vero ben venga, siamo fieri di essere musicisti e teatranti, orgogliosi di essere soprattutto cattivi maestri, come lo è stato Luigi, il ragazzo ribelle, scapestrato e di indole indomita, una caratteristica dei giovani ma che negli anni non abbandona mai le persone rette e sincere. 
 
Ormai a cinquanta anni passati dalla morte di quel ragazzo poco perbene molti lo ricordano, i festival e le rassegne non si contano, gli spettacoli e gli omaggi sono ancora più di ieri, ma forse pochi ricordano volutamente le due vene di Luigi, quella prettamente musicale, di cui andava fiero e quella sovversiva di cui era forse, cosciente portatore. 
I dibattiti al Beat 72 con i giovani “capelloni” e le interviste sulla musica e sul suo sogno di un Folk italiano sono il perno della nostra performance. La nostra compagnia ha già trattato Tenco nello spettacolo “Stanza 219” ma ha esposto dubbi su un mistero, un mistero che si snoda tra atroci sospetti di falso suicidio e inquinamento delle prove, questo si reale, tipico del nostro paese. 
 
Le tematiche che Tenco affrontava in tempi lontani, oggi ritornano attuali. Canzoni come ”Cara Maestra”, che gli costò il cartellino rosso dalla RAI per due anni, canzoni come “Una brava ragazza” che allo stesso modo fece adirare, e non poco i moralisti, quelle parole che oggi sembrano scontate, allora avevano però un peso tale da far sembrare Luigi un pazzo, un visionario o peggio un sovversivo fuori controllo. 
In tutto questo c’è però una linea sottile che lega l’opera di Tenco a tutto quel mondo chiamato “Cantautori”, un temine coniato da Ennio Melis, patron della RCA, termine patrocinato poi da grandi manager, come Nanni Ricordi e Crepax, anche loro visionari e col pallino di fare si mercato ma anche cultura, rischiando non poco di persona. Impresari a cui dobbiamo parte della nostra emancipazione morale e sociale, persone che oggi rimpiangiamo per l’acume e il coraggio dimostrato in anni così difficili come l’Italia del dopoguerra e del post Boom economico. 
Per questa volta però faremo finta che Luigi non sia morto, che i temi da lui affrontati e le sue composizioni siano ancora, come lo sono del resto, attuali. Il divorzio, l’emancipazione della donna, l’immigrazione sembrano lontani e scontati temi, conquiste assodate, ma non è così. 
 
Due righe e pochi versi che Faber l’amico di sempre scrisse dopo la sua dipartita, una canzone che difficilmente De Andrè ripropose, come dargli torto…  
Signori ben pensanti spero non vi dispiaccia se in cielo e in mezzo ai santi Dio fra le sue braccia, soffocherà il singhiozzo di quelle labbra smorte che all’odio e all’ignoranza preferirono la morte.
Dio di misericordia il tuo bel paradiso l’hai fatto soprattutto per chi non ha sorriso, per quelli che han vissuto con la coscienza pura, l’inferno esiste solo per chi ne ha paura…  
Se non è amicizia questa ditemi cosa lo è…

Io sono uno… Luigi Tenco tra parole, poesie e canzoni 

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Luci sul Senegal

L’instabilità politica, sociale ed economica che affligge il Senegal è stata manifestata con portata mondiale dal mese di marzo 2021, in seguito alle numerose proteste dei cittadini senegalesi residenti all’estero e alle agitazioni scatenate all’interno del Paese, considerato finora il più pacifico dell’Africa. Il suo Popolo ha espresso una chiara e crescente preoccupazione sulle condizioni di democrazia e comunicazione. 
 

La compagnia Teatro alla Lettera, impegnata sin dalla sua fondazione in tematiche civili e culturali, in collaborazione con le associazioni Sunugal e Calpurnia, organizza un evento social destinato a una raccolta fondi per favorire la connessione internet e i relativi strumenti nelle aree periferiche di Dakar, a supporto del progetto ECO-Pas realizzato in Senegal, finanziato dall’Unione Europea e di cui l’associazione Sunugal è partner.

Presso l’Ex Mercato di Torre Spaccata (Roma), centro culturale attivo nella realizzazione di eventi online organizzati dall’associazione Calpurnia sui canali social di riferimento, giovedì 15 aprile 2021 alle ore 20:00 sarà realizzata la diretta social Luci sul Senegal, ideata dalla compagnia Teatro alla Lettera

Un evento di musica e teatro finalizzato ad approfondire le condizioni del Senegal al giorno d’oggi, senza tralasciare la sua Storia e la sua cultura, a sostegno dell’identità di un Popolo che, in quanto tale, è nato per essere libero. 

Con Marco Abbondanzieri, Roberto Disma, Valentina Sinagra, Oumy N’Diaye, Luca Masotti, Francesco Provenzano. 
 
Vi aspettiamo! 

Luci sul Senegal 

Se avete perso l’evento, potete guardate il video della diretta. 

Un evento di musica e teatro finalizzato ad approfondire le condizioni del Senegal al giorno d’oggi, senza tralasciare la sua Storia e la sua cultura, a sostegno dell’identità di un Popolo che, in quanto tale, è nato per essere libero. 

Nome e indirizzo della banca: Credit Agricole Italia 
IBAN IT65I0623009512000063684823 
Titolare del conto bancario: Associazione Socio Culturale Sunugal 
Causale: Donazione Luci sul Senegal 

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Infelici Notti di Federica Palo

Sabato 10 aprile, dalle 20:00
Disagio mentale, aborto, femminicidio, sono alcune delle tematiche che “abitano” Infelici Notti di Federica Palo, nato dalla decennale attività del collettivo “delirio creativo” e ispirato alla carne viva dei laboratori teatrali tenuti in carcere, nelle comunità di recupero, negli ospedali psichiatrici e nelle scuole. 
Infelici Notti è anche una visione in cui si respirano le atmosfere beckettiane di “Giorni Felici” di Beckett, testo trasfigurato dall’autore Raffaele Bruno e messo al servizio della voce dell’attrice Federica Palo che interpreta una donna intrappolata in un (non) luogo: un manicomio, la fine del mondo o un sogno? Chissà. 
La donna inveisce contro un mondo che non l’ascolta, non la capisce e per questo forse l’ha reclusa, allontanata, nascosta. Soffrirebbe troppo a sentire la sua verità che sa di perdita di umanità, violenza, e paura. 
 
La donna vorrebbe solo essere capita, vorrebbe il suo spazio, uno spazio di incontro che in tempi come i nostri si fa sempre più fatica a trovare. 
Ed ognuno viene lasciato a se stesso, a fronteggiare le belve feroci all’angolo di strade buie, in notti infelici, che sembrano non finire mai. 
 
Vi aspettiamo in diretta sulla pagina FB dell’Ex Mercato Torrespaccata.

Infelici Notti 

Avete perso l’evento? Nessun problema! Guardate il video dello spettacolo di Federica Palo.

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Notizie

Alcune riflessioni

È stata scelta non a caso la foto del Teatro in parte migliorato, per quanto ci è possibile, perché volevamo condividere con voi alcune riflessioni che abbiamo fatto.
 
In quest’anno e mezzo di pandemia il teatro rispetto all’anno precedente è stato usato sicuramente in maniera minore, però le stesse persone che usavano quella sala, per concerti, video, teatro, conferenze e chi più ne ha più ne metta, sono le stesse e soprattutto con gli stessi principi, la stessa coerenza e la competenza migliorandola, imparando giorno per giorno, che hanno e stanno attraverso il banco alimentare, aiutando oltre 50 famiglie, che portano vestiti ai meno abbienti o addirittura mobilia in buono stato a chi ne necessitava, continuano il controllo con la presenza, la sicurezza del quartiere. 
 
Continuiamo a ricevere chiamate per animali in difficoltà che vengono portati in sicurezza a chi li cura e poi li libera. Hanno continuato a programmare gli spettacoli che verranno messi in scena appena possibile, abbiamo imparato ad usare il web per un’ora a settimana con “Il Cinema Parlante“, “Io Leggo e Tu…?“. 
 
Il recupero della Libreria del Quadraro, adibendo uno spazio a Libreria ed è nato molto di quanto questo anno è stato realizzato da quella condivisione. 
 
I giovani hanno trovato uno spazio: il mercoledì sera I Disarstisti hanno progettato e realizzato autonomamente e via web, mercoledì prossimo ci sarà la seconda puntata. 
 
Stiamo realizzando una nuova collaborazione per ragazzi con difficoltà appena sarà tutto definitivo ve ne daremo conto per condividere la bellezza e l’importanza del progetto. Continua sempre la collaborazione che va avanti ormai da tempo con i ragazzi con disabilità fisica. 
 
Ecco, come si fa a dire che quel teatro è vuoto? Quel teatro prima era ed è luogo per fare spettacoli oggi è un punto di riferimento per le persone che sono in difficoltà ma soprattutto è un punto di riferimento per condividere questa difficoltà non è e non lo sarà mai un punto assistenzialistico fine a se stesso, grazie al fatto che alle spalle c’è il mondo del teatro. 
 
Per nostro piacere e per farci un po’ grandi abbiamo avuto riconoscimenti dalle autorità competenti che ci riguardano essendo stati ammessi a due bandi uno regionale ed uno comunale. 
 
Mercoledì seguite I Disartisti sulla loro pagina, dalla nostra libreria dell’Ex Mercato e a breve vi daremo i dettagli dello spettacolo web di sabato 10 aprile.