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SPACC'ARTISTA

Nicolò Ayroldi

“Sono Una Bomba – La Storia di Peppino Impastato” 

dall’11 al 16 Ottobre al Teatro “Stanze Segrete” di Roma

Nicolò Ayroldi percorre la vita di Peppino Impastato a viso aperto, senza censura. Lo racconta al pubblico trasportandolo in un tempo già segnato. Lo spazio scenico che circonda l’attore rimane costante, immobile e scarno; allegoria della fermezza inamovibile nelle idee e dei valori di Peppino Impastato.

La sua attività ha ispirato libri, canzoni, film che, nel corso della storia, hanno saputo innalzare Peppino ad un’icona della lotta contro la cultura mafiosa. Ha saputo combattere dall’interno; è cresciuto nel giudizio critico del mondo intorno a lui. Ha poi preso scelte consapevoli, discernendo i propri valori da quelli tramandati forzatamente tra le mura di casa.

Nicolò, prima di parlare dello spettacolo prossimamente in scena, descriviti.
Se avessi tre aggettivi per definirti, quali sceglieresti? 

Critico, determinato e indefinibile. Critico con me stesso, determinato a raggiungere il mondo che mi si crea nel mio immaginario e indefinibile perché odio le etichette. 

Sono nato a Molfetta e a 18 anni ero un calciatore semiprofessionista. Per gravi infortuni non ho potuto continuare quel tipo di carriera.
Ho iniziato a lavorare nei villaggi turistici dove ho scoperto il teatro, quello diretto, senza una quarta parete, un teatro popolare. 

Mi sono dedicato alla scrittura di testi comici che ho portato in diversi locali di Roma con un gruppo chiamato “The Comical Brothers“.
A 23 anni ho lasciato il gruppo per iniziare un percorso triennale presso l’Accademia d’Arte Drammatica Cassiopea, dove mi sono diplomato nel 2021.
Adesso collaboro con il Teatro di Roma.
Faccio parte del percorso di perfezionamento per attori che dura l’intero 2022 e ci sono diversi progetti in ballo ancora da definire. 

Martedì 11 ottobre debutti al Teatro “Stanze segrete di Roma con lo spettacolo “Sono Una Bomba”. Raccontaci dall’inizio. 

È uno spettacolo nato all’inizio dell’anno 2021. Nella seconda ondata della pandemia.

Non avendo uno spazio dove provare ho iniziato a buttar giù delle idee drammaturgiche sul tema.

La pièce è frutto di un lavoro in primis giornalistico.
Desideravo conoscere più cose possibili della sua vita, così attraverso una ricerca accurata sulla storia della mafia e sui temi che ne derivano, sono riuscito ad avere una visione critica e consapevole sull’argomento per poi potermi abbandonare ad una interpretazione personale. 

Hai deciso di portare in scena la vita di Peppino Impastato. Come hai impostato la narrazione nella drammaturgia che hai scritto? 

Col susseguirsi di eventi e con la forza della parola, le sue idee prendono forma e prende coscienza dei valori fittizi che il padre Luigi, capo di un piccolo clan di Cinisi, Sicilia, gli inculca sin dalla tenera età. Dopo l’uccisione dello zio Cesare Manzella, capomafia di Cinisi, Peppino, accerchiato da figure criptiche, riesce a prendere una posizione precisa: combattere la mafia fino alla fine della sua esistenza!”. 

È questo l’evento chiave del suo cambiamento. 

Nello spettacolo si ripercorrono l’ingenuità fanciullesca, la presa di coscienza, e la ricerca del linguaggio. Un linguaggio canzonatorio, ironico, sarcastico per mettere alla berlina figure intoccabili di boss del quartiere, venerati come santi dai concittadini. 

Peppino parla con me, con me Nicolò, e viceversa. Nel racconto capita che elimino il filtro del racconto perché questo percorso mi ha dato molto, mi ha fatto crescere come essere umano e mi piace questo gioco dentro/fuori che mi permette di giocare come un funambolo su questo filo sottilissimo.

Come hai portato avanti il progetto di vedere in scena questo spettacolo nei teatri di Roma? 

Guarda, il progetto non è stato semplice. Sento la responsabilità legata alla sua figura iconica. Ho cercato di portare Peppino tra noi, di non renderlo un Dio e soprattutto un eroe, come tutti coloro che sono morti per la mafia. 

Lui non è solo questo. Non è un personaggio, è un stato un essere umano come noi, un cittadino, un sognatore, un poeta giullare.

Sono andato a Cinisi dove ho incontrato i suoi famigliari a Casa Memoria Impastato. Poi, Salvo Vitale, compagno di mille racconti su Radio AUT. Giovanni e la figlia Luisa mi hanno accolto con calore, facendomi visitare la casa dove la famiglia Impastato ha vissuto.
Fuori ci sono le 100 mattonelle che separano la casa di Peppino da quella del mandante del suo omicidio, Tano Badalamenti, i famosi 100 passi…

Cosa pensi del lavoro svolto, ormai pronto per debuttare?

Sento di aver compreso l’esigenza di attingere a diversi linguaggi per poter poi trovare uno stile personale di cui non ho ancora una definizione precisa. Ci sono così tanti input nel mondo contemporaneo che si percepisce il cambiamento sociale in cui stiamo vivendo. 

In questo ultimo anno, mi sono interrogato sul tipo di narrazione che un attore può portare in scena nel 2022.

Siamo in un periodo dove tutti quanti possiamo parlare di noi, ognuno ha la libertà di poter esprimersi attraverso i social, con una foto, un commento, un video, un reel, condividendolo con un pubblico vasto e illimitato.

Dunque, ho deciso di utilizzare i mezzi a mia disposizione per condividere la storia di un uomo che ha combattuto fino alla morte per la propria libertà di pensiero e d’azione. 

Referenze e Link:

Nicolò Ayroldi

Referenze e link: 
Teatro “Stanze Segrete” 
Via della Penitenza, 3, 00165 Roma RM 
 
Per info e prenotazioni biglietti:
06.4977.2027 – 340.426.4059
 
 

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Notizie

La scelta

Quotidianamente per vivere facciamo scelte, alcune riguardano il nostro quotidiano, altre riguardano il lavoro ed il nostro tempo libero. Ma queste sono scelte che coinvolgono solo chi le fa, influenzati o no da altro, però restano personali. 
Quando invece le scelte coinvolgono anche gli altri, il tutto è più complicato. Se viviamo in un mondo in cui conta solo l’attimo, assistiamo a ciò che sta succedendo. Nel momento in cui la pancia è stata riempita, dall’alimentazione, la cultura, la scuola, là finisce il nostro impegno, ovverosia non c’è. 
 
Ciò che è successo alle elezioni, non ci interessano i vincitori o i perdenti, circa il 25% degli italiani comanda sull’altro 75%, questo perché c’è delusione, menefreghismo e qualcuno ha fatto in modo di far credere che tutti i politici sono uguali, tranne coloro che non si conoscono. 
È così da circa 30 anni. Il risultato è quello che vediamo un degrado culturale e sociale enorme, dove conta solo il protagonismo. Ai giovani vengono proposti i lavori da 1 o 3 euro l’ora, o vengono ingaggiati a nero dopo che hanno preso il reddito di cittadinanza perché così il datore di lavoro risparmia, potremmo andare avanti con l’elencazione a lungo. 
 
L’ultima cosa che vogliamo dire è che molto spesso, distribuendo i pacchi alimentari ci siamo resi conto che i più deboli non possono prenderlo perché hanno l’ISEE un po’ più alto anche se avanzano loro solo 100€ per mangiare, le persone anziane sono quelle più colpite.
Nel nostro piccolo stiamo cercando di arginare questo qualunquismo, arroganza che sta dilagando mettendo paletti e non avendo paura di metterli. 
 
L’altra cosa che vogliamo sottolineare su cui noi lavoriamo instancabilmente, collaborando con tanti giovani è la cultura dell’inclusione. Questo lavoro che ormai va avanti da oltre un anno sta dando i suoi frutti perché l’immagine dei giovani non è solo quella dei social e molto spesso sono loro che insegnano a noi invece del contrario. 
 
Vi annunciamo il nostro calendario, in via di costruzione:
• 23 ottobre, Concerto finale Laboratorio di Musica Corale Argentina tenuto dal M° Camilla Beltramone
• 28 e 29 ottobre, ESSEREMATERIA di e con Ra-tô-ghè-ton;
• 11 novembre, MElACCOLLO MELOGRANO, Open Mic; 
• 26 novembre, TRIBUTO A MERCEDES SOSA
• 10 dicembre, Debutto Macedonia Teatro
 
Grazie a tutti! 

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Eventi

EssereMateria

EssereMateria 

Evolvere 

Venerdì 28 ottobre e sabato 29 ottobre 2022 
dalle 19:00 

Open Studio. Sperimentazione su possibili dialoghi tra fotografia e danza. Attraverso un’esperienza poliedrica, lo spettatore assisterà alla creazione di un prodotto estemporaneo della danza e a seguire quello riproducibile della fotografia di danza. Nel medesimo spazio e nel medesimo tempo verrà resa fruibile la visione di un singolo evento da due focus diversi: dello spettatore e del fotografo, il primo esterno e grandangolare, il secondo intimo e specifico, ottenuto attraverso la condivisione dello spazio con il performer. 

Qual è il tema della serata? 
Evolvere” sarà il concept a partire da cui ogni artista svilupperà il proprio lavoro. 

Cosa succederà?
Nell’arco delle due serate si susseguiranno le performances degli artisti in diversi spazi dell’Ex Mercato di Torre Spaccata, alle quali lo spettatore potrà fruire liberamente, spostandosi nei vari luoghi.

Sarà possibile visionare il prodotto fotografico della serata e successivamente sarà visibile completo di post-produzione online sui canali social di “Collettivo Overlimbs” (IG: @overlimbs, YT: Over Limbs). 

In più sarà allestita una mostra fotografica, un primo studio sulla fotografia analogica di danza di Simona Silvestri

Durante la serata ci sarà un servizio food&beverage. 

Qual è il programma?
h 19.00: Start evento: presentazione e aperitivo offerto 
h 19.30: Prima performance 
h 20.00: Seconda performance 
h 20.30: Terza performance 
h 21.00: Quarta performance 
h 21.30 in poi: Dj set con Ra-tô-ghè-ton 
Biglietti: 10€ (3€ tessera associativa + 7€ contributo artisti)
Il biglietto è valido per l’intera serata a cui sarà possibile accedere a qualsiasi orario. 
È gradita la prenotazione.
Per info e prenotazioni: overlimbs@gmail.com 
 
L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 
Ingresso con biglietto: 10€ (3€ tessera associativa 2022 + 7€ contributo artisti). 

Il biglietto è valido per l’intera serata a cui sarà possibile accedere a qualsiasi orario.
È gradita la prenotazione. 

Per info e prenotazioni: overlimbs@gmail.com 

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Eventi

Concerto Musica Corale Argentina

APS Centro Studi Atelier Centodue 
presenta: 

Concerto di Musica Corale Argentina 
per bambini e ragazzi 

Domenica 23 ottobre 2022, ore 17:00 

Domenica 23 ottobre ospiteremo un evento speciale. Le voci dei bambini del Coro dei 102 del “Centro Studi Atelier Centodue” saranno diretti dal M° Camila Beltramone con un repertorio tutto argentino. 

Vi aspettiamo all’Ex Mercato Torrespaccata

L’EVENTO È ORGANIZZATO IN RISPETTO DELLE MISURE ANTICOVID. 
INGRESSO CON TESSERA ASSOCIATIVA 2022 (5€) SE NON SI È GIÀ SOCI. 

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Attività

Laboratorio di Canto e Coro Afrocubano

Parte, da lunedì 3 ottobre 2022, il “Laboratorio di Canto e Coro Afrocubano“, tenuto dal grandissimo musicista Giovanni Imparato, affiancato per il lavoro “corale” dall’insegnante M° Paula Gallardo.

Il corso si terrà all’Agorà dell’Ex Mercato di Torrespaccata. 

Breve panoramica del programma, Canto e Coro Afrocubano:
1) applicazione metodologica della letteratura musicale cantata del panorama del: Son, Guaracha, Salsa (matrice popolare);
2) generi della Rumba(stili: guaguancó, yambù, columbia) Comparsa e Conga di carnevale cubana (matrice folklorica);
3) e soprattutto dei canti di culto, vero humus dell’Afrocubanìa: Yoruba, Congo/Bantù, Ararà, Abakwá (matrice liturgica). 

Nato a Napoli, Giovanni Imparato (musicista, cantante, didatta, professionista dall’80) è tra i maggiori esperti in Italia del patrimonio Afrocubano, da cui sincretizza (Partenope/Cuba) la propria struttura di riferimento musicale, esistenziale, culturale e religiosa. 

Iniziato alla Regla de IFÁ, iniziato alla Regla de Ócha (santèro omo-Shangò), iniziato alla Regla de AÑÁ (omoalàña, Añá boladè, Orun imalè, sacerdote del tamburo batà). 

Affascinato dalla pratica compositiva di INSTANTLY Music (basata sull’ispirazione e concetto di improvvisazione e connessione sciamanica) questo concept confluisce in tutto il proprio operato. 

Insegna percussioni dall’84 a Roma, al SLMC Saint Louis College of Music e a Napoli presso la sede Batà Ifà Ilù Partenope Srls. 

Tra gli attuali progetti che nutre direttamente: 
– NEACÓ neapolitan contamination; 
– Xenìa ( jazz afrocuban); 
– Cufekkie / Drum Beat; 
– Imparato/Hedberg (Stockholm vs Napoli); 
– Instantly music( musica libera) Imparato/Scartocci; 
– Cuban trio;  
– Tammùmba (tammuriate e rumba); 
– Bisogno -Imparato( afrocuban jazz); 
– M.Galarraga/ H.la pelicula; 
– Giovanni Imparato Ifà ilù orq ( ILÚ ODDÁRA). 

Come session man collabora e ha collaborato con:
Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana, Sunlightsquare, Nino d’Angelo, Lucio Dalla, Eros Ramazzotti, Steward Copeland, Marcello Colasurdo, R.Cocciante, Mina, Ray Charles, Mystic Diversions (Mike Francis), Giorgia, A. Bocelli, R.Carosone, M.Martini, E.Bennato, N.C.C.P.. C. d’Angiò, Tosca, M.Ranieri, G.Morandi, S. da Vinci, G.Finizio, E. Gragnaniello, M. Nazionale, R.Zero, T.Esposito, T. de Piscopo, Chico Buarque de Hollanda, R.Havens, P.de Lucia, Isaac Delgado, Lazaro Ros, Raices Profunda, Rumberos de Cuba, Munequitos de Matanzas, Irian Lopez los Chinitos, Abbilona Master of Batà, Goyo y Reynaldo Hernandez, Cusito Damian Peñalver, Yorubandabo, Conjunto Folklorico Nacional de Cuba, Fariñas, EL Chispa y su complices, El Negro Triana, Horacio el negro Hernandez, Pedrito Martinez, M. Colasurdo. M.Sepalone.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI:

351.554.7796 
centrostudiatelier102@gmail.com 

Laboratorio di Canto e
Coro Afrocubano 

CALENDARIO 2022
Inizio corso 3 ottobre 2022
LUNEDÌ, ora 20:00 - 21:30

I nostri insegnanti: 
Giovanni Imparato 
M° Paula Gallardo 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI: 

351.554.7796
centrostudiatelier102@gmail.com 

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Eventi

sPERAmo bene

Spacco l’Arte 

sPERAmo bene 

Venerdì 30 settembre 2022, ore 20:00

Riapre finalmente all’Ex Mercato di Torrespaccata la stagione invernale di SPACCO L’ARTE, organizzato da Macedonia Teatro

sPERAmo bene

H 20.00_
aPERAtivo con immancabile Spritz a 3€ al Chiosco 33Giri 

H 20.30_
PERA Slam | Spettacolo di Poetry Slam a tema MC Viola Margaglio 
Live PERA Painting | diretto da Ra-tô-ghè-ton, con Ra-tô-ghè-ton, Chiara Ferlito e Tàngita 
PERAformace | di Paoloperris 

H 22.00_
OPEN MIC | con l’indispensabile supporto di Tommie Qubla 
Per esibirti all’open mic, puoi mandare una mail a organizzazione@macedoniateatro.it; oppure contatta Macedonia Teatro sui suoi profili facebook e instagram

Macedonia Teatro racconta: “Tutto possibile sempre grazie all’indispensabile supporto dell’Associazione Culturale Calpurnia“. 

(Preziosissima locandina di Ra-tô-ghè-ton

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid.
Ingresso con tessera associativa 2022 (3€) e contributo specifico (3€).
L’evento sarà anche in diretta sulla nostra pagina fb

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

Scopri i frutti della Macedonia » 

sPERAmo bene 

Avete perso l’evento? Nessun problema!
Guardate i video della diretta. 

Grazie a tutti per aver partecipato all’evento in presenza e in live!

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Orietta Petrignani

Orietta Petrignani: Oro

Artista per scelta, infermiera per passione. Da cinque anni ha iniziato a dipingere.

C’è un tempo per ogni cosa. «Mi gratifica riuscire a far vedere fuori quello che solo la mia pelle può sentire».

Orietta, perché hai scelto questo nome d’arte?

Ho scelto Oro perché dal mio nome ho voluto far uscire della luce. L’oro brilla per definizione. È un materiale nobile, prezioso. Volevo riscoprire le molecole di luce che mi appartengono. 

Come hai capito di dover trovare un tuo spazio creativo attraverso la pittura? 

Dipingo da quando sono bambina e trovo nella pittura una via per esprimere il mio punto di vista sulle cose. Capire che avevo bisogno di questa valvola di sfogo è stato un processo complesso che è iniziato cinque anni fa.

Lavoro a tempo pieno come infermiera, da tre anni mi occupo di dare assistenza a pazienti portatori di disabilità. 

Questa strada professionale ha in qualche modo acuito la mia sensibilità ed ha potenziato in maniera rilevante il mio grado di empatia verso gli stimoli esterni.

Dunque, mi sono permessa di trovare un tempo che fosse del tutto privato per imparare ad esprimermi con questo mezzo. Credo nel potere terapeutico della pittura, non come cura, ma come strumento per conoscere intimi abissi.

Sei una persona molto creativa: dipingi, scrivi poesie e reciti con la compagnia teatrale “Les Filles de la Lune”.
Quale è stato il lavoro di cui sei particolarmente soddisfatta?

Per quanto riguarda il teatro, ultimamente, abbiamo portato in scena “Las Mariposas Vuelan Todavìa“, uno spettacolo incentrato sul tema della violenza sulla donna in memoria delle giovani sorelle Mirabal che sono state violentate ed uccise negli anni 60/70.

Abbiamo portato lo spettacolo alla sede romana della Casa Internazionale delle Donne.
Un’esperienza che non si scorda facilmente. Sono iscritta all’associazione “Il Tempo delle Donne“.1

1 Associazione Il Tempo delle Donne, Arte | Il Tempo Delle Donne | Italia, sito. Accessed 18 September 2022
Scrivi poesie? 

Attraverso le scrittura parlo dell’amore assoluto. Mi piacerebbe pubblicare un libro, sto preparando il materiale.

Nel frattempo, ho partecipato ad alcune raccolte poetiche pubblicate dalla casa editrice Bertoni 2. Parlo di amore assoluto nel senso che cerco di rappresentare un amore incondizionato. 

Sono in costante ricerca dell’iconografia verbale di un amore senza condizioni.

2 Bertoni Editore“, sito 
L’amore genitoriale può talvolta essere l’iconografia di un amore incondizionato? 

Guarda, parlando di genitorialità, credo che non ci sia occupazione più ardua dell’impresa di essere genitori. Molto spesso si pensa di fare la cosa giusta per sé e per i propri figli, ma poi ci si rende conto che le infinite possibilità sono rimaste ancora tutte in campo. 

Si può rimanere a fissare in dei punti ciechi. Le soluzioni sembrano essere sempre meno, rispetto a quelle che sono in realtà. 

Avevo un rapporto stupendo con i miei genitori. Ho dedicato una poesia a mia madre, Elvezia, il suo nome era stato ispirato ad una marca straniera di conserve di pomodori, mi dissero i nonni. 

Le ho dedicato anche un ritratto su tela intitolato “Rondine”.
Prima che mia mamma se ne andasse, mio fratello, Saulo, le chiese in quale animale si sarebbe mai voluta reincarnare. Lei, con le ciglia aggrottate rispose esclamando: «Se potessi rivivere, rivivrei da Rondine.»

I miei colleghi infermieri mi hanno regalato un tatuaggio per il compleanno. Io ho scelto di tatuarmi una rondine.

Mia mamma era innamoratissima di mio padre Amarando. Lo so, abbiamo tutti dei nomi particolari in famiglia. 

Come mai hai iniziato a dedicarti all’espressione artistica solo cinque anni fa? 

Guarda in questi cinque anni ho faticato ed ho conquistato un tempo personale per dedicarmi a ciò che mi piace fare.

Sarò anticonvenzionale, ma la vita prende tempo per decadi. Siamo sempre impegnati a soddisfare le parti produttive delle nostre routine, giorno dopo giorno. Il lavoro, il matrimonio, i figli, poi i genitori quando i figli sono ormai grandi e cresciuti. 

Sembra che fermarsi sia un peccato mortale. Non è così. Fermiamoci.
Solo rimanendo ad ascoltare l’eco dei passi rimasti nelle scarpe, possiamo capire se stiamo seguendo la via giusta.

Ripeto, non amo definirmi artista. Credo che la pittura sia un mezzo per comprendere il mondo che vediamo dentro e quello che guardiamo fuori.

Sono molto orgogliosa che ora i miei figli apprezzano e supportano i miei lavori. Sono molto curiosi quando mi metto a lavorare su tele nuove. Credo che il mio bisogno creativo mi abbia permesso di ristrutturare anche la relazione con mio marito, dopo che i figli sono diventati grandi ed autonomi. 

Quale è il lavoro su tela al quale sei più affezionata?

Sono affezionata anche ai quadri che non ho dipinto. Questo per dirti che ogni quadro è una nuova esperienza, ricomincio daccapo ogni volta.

La serie che per mesi mi ha occupato la testa è quella in cui cerco di rappresentare i quattro elementi naturali. Credo che l’unione degli elementi fondamentali possa essere il filo conduttore per osservare ed interpretare in maniera soggettiva le parti che ho voluto rappresentare. Ho dipinto infine il quinto elemento, che secondo diverse interpretazioni dottrinali rappresenta ciò che trascende la dimensione reale. Oltre il tempo e lo spazio 3.

Non mi piace obbligare lo spettatore ad una sola interpretazione. Chi guarda può provare e vedere quello che vuole. 

3 Le opere realizzate e descritte da Orietta Petrignani sono: “Acqua“, “Aria“, “Fuoco“, “Terra“, “Oltre“. 
Referenze e Link:

Orietta Petrignani

Referenze e link: 
Associazione Il Tempo delle Donne, sito. 
 
Bertoni Editore“, sito. 

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Visioni: Donne Future

Visioni: Donne Future

23 – 25 settembre 2022

Tre serate dedicate al teatro, all’arte, alla poesia, alla letteratura all’Ex Mercato Torrespaccata! 

Sabato 23 settembre si aprirà l’esposizione personale delle opere di Orietta Petrignani, in arte ORO.
A seguire, Ella Grimaldi presenterà un reading letterario di poesie di Orietta Petrignani.
E infine, la presentazione a cura dell’autore del libro “Tutti i Colori del Buio“, di Giovanni Giannantonio. 

Lo spettacolo teatrale “Visioni: Donne Future“, sarà in scena sabato 24 e domenica 25 settembre.

Troveremo Saffo, Ipazia, Artemisia e Olympe de Gouges… Quattro donne, quattro storie diverse che parlano di passione e libertà. 

Storie di donne da raccontare in una affascinante e suggestiva cornice tra il suono cupo e a tratti dolce di una fisarmonica e la presenza eterea di una figura. Ombra che ci accompagnerà nel tempo in epoche lontane sino a ricondurci al nostro oggi. 

Testi e regia di Angela Ricci
Con "Les Filles de la Lune": Maria Pia Buonaura, Anastasia Mecucci, Sara Menna, Orietta Petrignani
Danza e movimento scenico: Francesca Lily Sorrentino
Alla fisarmonica: Rosaria D'Antonio

Venerdì 23 settembre 

h 19:30 
Esposizione personale e letture di Poesie 
Orietta Petrignani, in arte ORO 

h 20:00 
Presentazione “Tutti i Colori del Buio” di Giovanni Giannantonio 

h 21:00 
Apericena 

Sabato 24 settembre 

h 19:00 
Esposizione personale 
Orietta Petrignani, in arte ORO

h 20:00 
Spettacolo Teatrale
Visioni: Donne Future”  

h 21:00 
Cena Sociale 

Domenica 25 settembre 

h 17:30 
Spettacolo Teatrale 
Visioni: Donne Future” 

h 18:30 
Esposizione personale 
Orietta Petrignani, in arte ORO 

h 19:30 
Apericena 

Per partecipare agli eventi, è necessario prenotare scrivendo via email a info@asscalpurnia.it: nome, cognome e numero posti da riservare. 

Per ulteriori info e contatti: Marco Marinelli 366.920.3977 

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 
Ingresso con prenotazione e tessera associativa 2022 (5€). 
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Visioni: Donne Future

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La prossima stagione

Quest’anno, la stagione che verrà, sarà la prima volta che non sappiamo se riusciremo ad eguagliare la stagione passata. 
 
Sarà difficile ma sarà una scommessa che vorremmo “vincere”. 
 
Il passato è stato caratterizzato da un forte intervento sui giovani, compagnie teatrali, giovani cantautori, giovani scrittrici e giovani che si occupano di comunicazione. 
 
Gli eventi hanno avuto una alta partecipazione sia il teatro sociale, sia quanto riguarda la musica ed il teatro in genere, parliamo di una media di 100/150 persone ad evento.
Un corso di una giovane scrittrice è iniziato. 
 
Tutto questo non trascurando il lavoro sul territorio con il banco alimentare, dei giro vestiti, giro giocattoli e la prossima apertura di una libreria biblioteca in cui ci sarà un giro libri. 
La palestra che è iniziata quest’anno, sta facendo il suo percorso cercando di spostare i giovani dai bar, pub ed altro ad un luogo più salutare. 
 
Ad oggi siamo già programmati fino a novembre per le prove delle compagnie teatrali dal lunedì al venerdì. 
 
Per gli eventi teatrali fino a dicembre siamo già pieni, vorremmo solo sottolineare un’attesa piacevole, per i primi di dicembre con il Teatro MacedoniaQuindi, teatro sociale con Antonio Turco, teatro giovanile con le ragazze del Teatro Macedonia, la terza edizione della Mostra di Arte Contemporanea, “La Periferia non esiste“, letture di poesie, uno dei nostri eventi più antichi a cui teniamo molto: i Cosplay.
Non dimenticando che ci saranno più momenti dedicati al cinema, sperando che quest’anno riusciremo a produrre qualcosa con i giovani. 
 
Continueremo con il banco alimentare, il giro vestiti ed i giocattoli per bambini, stiamo cercando di allargare il nostro intervento organizzando corsi che possono essere utili ai giovani per l’inserimento nel mondo del lavoro. 
Avendo cambiato Municipio di appartenenza stiamo cercando di collaborare dando il nostro modesto aiuto per diminuire le difficoltà del nostro quartiere. 
 
Come potete ben vedere tutto questo non è facile realizzarlo e gestirlo ma ce la metteremo tutta.  
 

Il primo appuntamento è con il Teatro sociale, il secondo una nuova collaborazione con una Compagnia che realizzerà una mostra di quadri, letture di poesie ed uno spettacolo teatrale, il terzo sarà organizzato dal Teatro Macedonia con il consueto, ma neanche troppo, appuntamento con i giovani cantautori e giovani compagnie teatrali. 

Seguiteci sperando di intrigarvi e se saremo bravi vi stupiremo. 

Per non dimenticare e per chi ancora non l’ha vista pubblichiamo la foto di come era l’Ex Mercato prima di diventare l’Officina della Cultura!

Grazie a tutti! 

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