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Eventi

Nel Segno del Rock 2

Sabato 19 giugno, dalle 20:00
Se c’è una speranza è nei giovani e la loro musica 
Erano i mitici anni sessanta quando un giovanotto un po’ spiantato girava con una chitarra sulle spalle per New York in compagnia di una bellissima ragazza con i capelli rossi. Erano sempre quegli anni quando un gruppetto di ragazzi inglesi si divertiva nelle cantine con il blues e ascoltava il Rock & Roll americano.
 
A quel tempo tanti giovani pensavano che la musica avrebbe tolto il male dal mondo e che l’amore avrebbe trionfato, come in America anche in Italia e in tutte le parti del globo. Qualcuno di loro si è bruciato come Icaro al sole, qualcuno ha resistito e qualcuno ha scelto di andarsene prima forse per lasciare di se un ricordo indelebile, magari a 27 anni come nel caso di Hendrix, della Joplin, dell’icona dei Doors, quel Morrison scomparso quasi nel nulla, come un fantasma e tanti altri che è impossibile elencare.
 
A noi sono rimaste le loro canzoni, i loro soli di chitarra e i loro volti, sempre più scavati e sempre più seducenti. Ma oggi? Dove sono andati tutti questi angeli e qualcuno di loro anche maledetto. Di sicuro è impossibile ripercorrere quelle strade, come è difficile che qualcuno possa risuonarci un solo alla Hendrix in modo spontaneo e senza l’ausilio di You Tube??? Però è sempre sulla strada o meglio dire è “On the road per citare un grande della letteratura come Jack Keruac e il suo lascito, che succedono le cose migliori.
 
Il territorio Est di Roma ha pullulato di questa forza e da decenni produce risorse artistiche di riguardo. Nei nostri quartieri sono nati e cresciuti musicalmente decine di artisti, solo per ricordarne qualcuno, Claudio Baglioni, Eros Ramazzotti, Michele Zarrillo, Paolo Carta, Giampiero Artegiani, Enrico Capuano e tantissimi altri che è inutile citare.
 
Ma dove nascono questi talenti, nelle cantine allora, nelle scuole di musica e nelle sale prova oggi. La nostra idea è proprio questa, ricercare questi talenti in casa nostra, nel nostro ambiente familiare, nelle nostre scuole popolari di musica, nei centri di aggregazione culturale e se possibile per strada.
 
Quella strada che ha formato migliaia di giovani musicisti e che oggi sembra morire sopraffatta dalla potenza dei Media. Portare qualcuno di loro, a prescindere dal tipo di genere, in un teatro dove proprio la musica pura non alberga normalmente è una operazione duale e di grosso respiro culturale. Di norma i giovani vedono le strutture teatrali come qualcosa di avulso dal loro mondo, ma al momento del contatto la cosa muta, quella che è indifferenza e a volte vera diffidenza si trasforma in interesse e amore.
 
La sinergia tra queste realtà può dare buoni risultati, il coinvolgimento di pubblico e la ricca tecnica musicale dei gruppi chiamati a tale compito possono e devono essere una occasione d’incontro tra realtà del territorio della periferia sempre più bistrattata e dimenticata, il teatro periferico, le istituzioni e tutte quelle componenti positive e propositive che magari non escono alla luce proprio per mancanza di visibilità, questo progetto vive della collaborazione attiva dagli insegnati e degli operatori della scuola di musica “Mozart” che presta la sua opera nel territorio del VI Municipio dal lontano 1983, struttura che accoglie e raccoglie le esigenze di un territorio periferico a volte di difficile gestione sociale.
 
Motivazione e stesura Integrazione generazionale partecipata, queste sono le parole d’ordine di questa performance aperta a tutti. Spazi come teatri e centri culturali debbono ora più che mai fare da residenza alle esigenze delle nuove generazioni, ma anche a qualche vecchio nostalgico della chitarra Rock, che ultimamente, vista l’emergenza pandemica non ha potuto essere protagonista o semplice spettatore di qual si voglia performance artistico musicale. L’intento è quello di creare connettività e continuità artistico culturale tra persone diverse e soprattutto generazioni diverse. La musica, sempre lei la colpevole, volenti o nolenti è anello di congiunzione, ponte in mezzo al guado della socialità, elemento collante e indissolubile, senza il quale saremmo tutti più poveri, almeno moralmente. 
 
 
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Nel Segno del Rock 2 

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Cultura

Presentazione del libro: “Il Pci a Roma”

La scorsa domenica 12 giugno, il PCI Partito Comunista Italiano – VI Municipio Roma, insieme all’Associazione culturale Enrico Berlinguer  ha presentato il libro “Il Pci a Roma, Tracce di una storia che parla ancora”, a cura di Enzo Proietti.
 
Con il curatore ne hanno discusso Paolo Ciofi e Sandro Morelli
Moderatore Eros Mattioli (PCI VI Municipio).
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Eventi

I Disartisti ospitano Luigi Perazzelli

Domenica 13 giugno, dalle 18:30, I Disartisti ospitano Luigi Perazzelli che ci farà scoprire e ascoltare in live il suo nuovo album nello spazio all’aperto dell’Ex Mercato Torrespaccata
 
Se passate per fare un saluto e per godervi la musica, il Bar 33 Giri è aperto per chi volesse fare aperitivo, sedersi ed ascoltare tranquillamente.
 
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Luigi Perazzelli

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Eventi

Nel Segno del Rock

Sabato 12 giugno, dalle 20:00
Se c’è una speranza è nei giovani e la loro musica 
Erano i mitici anni sessanta quando un giovanotto un po’ spiantato girava con una chitarra sulle spalle per New York in compagnia di una bellissima ragazza con i capelli rossi. Erano sempre quegli anni quando un gruppetto di ragazzi inglesi si divertiva nelle cantine con il blues e ascoltava il Rock & Roll americano.
 
A quel tempo tanti giovani pensavano che la musica avrebbe tolto il male dal mondo e che l’amore avrebbe trionfato, come in America anche in Italia e in tutte le parti del globo. Qualcuno di loro si è bruciato come Icaro al sole, qualcuno ha resistito e qualcuno ha scelto di andarsene prima forse per lasciare di se un ricordo indelebile, magari a 27 anni come nel caso di Hendrix, della Joplin, dell’icona dei Doors, quel Morrison scomparso quasi nel nulla, come un fantasma e tanti altri che è impossibile elencare.
 
A noi sono rimaste le loro canzoni, i loro soli di chitarra e i loro volti, sempre più scavati e sempre più seducenti. Ma oggi? Dove sono andati tutti questi angeli e qualcuno di loro anche maledetto. Di sicuro è impossibile ripercorrere quelle strade, come è difficile che qualcuno possa risuonarci un solo alla Hendrix in modo spontaneo e senza l’ausilio di You Tube??? Però è sempre sulla strada o meglio dire è “On the road per citare un grande della letteratura come Jack Keruac e il suo lascito, che succedono le cose migliori.
 
Il territorio Est di Roma ha pullulato di questa forza e da decenni produce risorse artistiche di riguardo. Nei nostri quartieri sono nati e cresciuti musicalmente decine di artisti, solo per ricordarne qualcuno, Claudio Baglioni, Eros Ramazzotti, Michele Zarrillo, Paolo Carta, Giampiero Artegiani, Enrico Capuano e tantissimi altri che è inutile citare.
 
Ma dove nascono questi talenti, nelle cantine allora, nelle scuole di musica e nelle sale prova oggi. La nostra idea è proprio questa, ricercare questi talenti in casa nostra, nel nostro ambiente familiare, nelle nostre scuole popolari di musica, nei centri di aggregazione culturale e se possibile per strada.
 
Quella strada che ha formato migliaia di giovani musicisti e che oggi sembra morire sopraffatta dalla potenza dei Media. Portare qualcuno di loro, a prescindere dal tipo di genere, in un teatro dove proprio la musica pura non alberga normalmente è una operazione duale e di grosso respiro culturale. Di norma i giovani vedono le strutture teatrali come qualcosa di avulso dal loro mondo, ma al momento del contatto la cosa muta, quella che è indifferenza e a volte vera diffidenza si trasforma in interesse e amore.
 
La sinergia tra queste realtà può dare buoni risultati, il coinvolgimento di pubblico e la ricca tecnica musicale dei gruppi chiamati a tale compito possono e devono essere una occasione d’incontro tra realtà del territorio della periferia sempre più bistrattata e dimenticata, il teatro periferico, le istituzioni e tutte quelle componenti positive e propositive che magari non escono alla luce proprio per mancanza di visibilità, questo progetto vive della collaborazione attiva dagli insegnati e degli operatori della scuola di musica “Mozart” che presta la sua opera nel territorio del VI Municipio dal lontano 1983, struttura che accoglie e raccoglie le esigenze di un territorio periferico a volte di difficile gestione sociale.
 
Motivazione e stesura Integrazione generazionale partecipata, queste sono le parole d’ordine di questa performance aperta a tutti. Spazi come teatri e centri culturali debbono ora più che mai fare da residenza alle esigenze delle nuove generazioni, ma anche a qualche vecchio nostalgico della chitarra Rock, che ultimamente, vista l’emergenza pandemica non ha potuto essere protagonista o semplice spettatore di qual si voglia performance artistico musicale. L’intento è quello di creare connettività e continuità artistico culturale tra persone diverse e soprattutto generazioni diverse. La musica, sempre lei la colpevole, volenti o nolenti è anello di congiunzione, ponte in mezzo al guado della socialità, elemento collante e indissolubile, senza il quale saremmo tutti più poveri, almeno moralmente. 
 
 
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Nel Segno del Rock 

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Eventi

La Gatta Cenerentola

Domenica 6 giugno, dalle 19:00 
Il “Nuovo Coro Popolare, M° Paula Gallardo“,  rivisita l’opera teatrale “La Gatta Cenerentola” di Roberto De Simone.
 
Omaggio alla memoria di Pablo Martìn Garcìa
 
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La Gatta Cenerentola 

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Notizie

Oasi Urbana

Oasi Urbana, questa ci sembra la giusta definizione del posto e delle attività che noi tutti svolgiamo. 
 
L’abbiamo immaginata così: una, affollata, perché organizzata per persone che comperano, e quindi sponsorizzata, le persone importanti rendono vivo quell’evento, di conseguenza l’evento e l’oasi sono la stessa cosa; la seconda, dove noi ci siamo collocati idealmente, è un oasi e basta, dove c’è l’acqua che è vita, dove arrivano persone a caso e la vivono per quella che è, però l’acqua porta con se la condivisione, la solidarietà , incontri ed il rispetto della vita nella sua diversità e l’importanza della diversità nella vita, dove per tutti c’è un posto vicino a qualcuno, e qualcuno è vicino a te. 
 
È sotto inteso che è più complicato perché alla seconda oasi devi arrivarci non con le indicazioni e la pubblicità ma per l’interesse che nasce da uno scopo ben chiaro, la dignità ed il rispetto delle persone al centro. 
 
Oggi ci sembra più importante parlare dei fatti, e quindi vi elenchiamo ciò che succede all’interno ogni giorno da un anno e mezzo per rafforzare il concetto che il COVID non ha bisogno di distanza sociale ma di distanza fisica e molta attenzione all’igiene. 
 
Il lunedì ed il martedì insieme a due tutor vengono all’incirca una decina di ragazzi che stanno provando a ricominciare a vivere. 
Il mercoledì pomeriggio “I Disartisti“, giovani con Streampalco in diretta on line che discutono di musica, cultura tra di loro. 
Giovedì ed il sabato pomeriggio il coro con le loro prove. La mattina del giovedì i ragazzi del bowling. 
Il sabato la diretta del Cinema Parlante, per un’ora si occupa di cultura attraverso l’arte come veicolo trainante.
Tutta la settimana, in vari orari c’è il Banco Alimentare. In questo momento stiamo seguendo 80 famiglie. 
Da questa settimana verrà un gruppo teatrale per fare le prove del loro spettacolo. 
 
Da settembre se tutto andrà come speriamo che vada, ricominceranno le Fiere: c’è ne sono già due in programmazione: una per il Cinema e l’altra per il libro. 
 
Per concludere, i nostri fatti, nel nostro piccolo, dimostrano che esser liberi e sganciati da meccanismi incatenanti non diminuiscono anzi aumentano la qualità dell’attività e purtroppo per chi non “ci trova simpatici” non siamo falliti e non lo saremo nonostante la loro finta disattenzione. 
 
Ci fa piacere sottolineare, parlando sempre di fatti, in questo momento stanno collaborando con noi tanti giovani che oltre a preparare spettacoli, lavorando per mantenersi stanno preparando progetti per il loro futuro noi ne siamo molto orgogliosi e onorati facendo loro da spalla. 
Non elenchiamo tutti i nomi perché ci sembra che sia più importante il gruppo, che fa la forza se vengono rispettate tutte le individualità! 
 
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Eventi

Serata Risata

Sabato 29 maggio, dalle 19:45 
Se sei saggio ridi” dice un motto latino.
 
Chi ha coraggio di ridere è padrone del mondo” diceva Leopardi… e per dirlo lui che era notoriamente un malinconico. 
 
Il buon umore equivale ad un elisir di lunga vita” questo motto è scritto sulla parete della associazione britannica di igiene mentale… e per essere scritto da chi ha un humor notoriamente strambo la dice lunga.
 
Ridere, saper cogliere l’ironia delle cose, analizzare con humor le situazioni più impensate… parliamone: sappiamo come è nato l’humour? Da dove hanno origine le battute, le barzellette, le freddure? E poi ancora… cosa succede quando si ride e come nasce la risata?
 
Stai con noi e affronteremo a modo nostro questo argomento… non mancheranno le risate, ma con quel pizzico di cultura che amiamo portare in tutti i nostri incontri. State con noi sabato 29 maggio alle 19:45 in diretta fb dalla pagina Ex Mercato Torrespaccata
 
Daje che se famo du risate!!!

Serata Risata

Se vi siete persi l’evento sulla risata e sul ridere potete riviverlo guardando il video
Daje che se famo du risate!!! 

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I Disartisti ospitano Federico Lobrano

All’Ex Mercato Torrespaccata, il 20 maggio dalle 12:30, in diretta sullo StreamPalco, I Disartisti ci faranno conoscere Federico Lobrano.

Le sue innumerevoli influenze musicali, citandone alcune: Pino Daniele, Seu Jorge, Alex Britti, Daniele Silvestri, Frank Sinatra, Bruno Martino, Jamiroquai, Earth Wind and Fire e molti altri artisti hanno permesso a Federico Lobrano di creare una poliedricità sonora unica nel suo genere è perfettamente riconoscibile all’udito, una sorta di marchio garanzia.

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“Il Bidone”

Sabato 22 maggio, dalle 19:45 
Cronologicamente “Il Bidone” si colloca tra “La Strada” e “Le notti di Cabiria” e risulta essere uno dei film più criticati e meno ricordati di Federico Fellini, accolto da un gelo assoluto alla Mostra del Cinema di Venezia, in seguito a ciò subisce profondi tagli che ne spazzeranno via circa venti minuti senza, con questo, riuscire ad ottenere sorte migliore al botteghino. 

«Il Bidone ha meno carte per piacere: c’è un fondo di disperazione e di vuoto nelle picaresche scorrerie di un branco di truffatori, adusi ai trucchi più lambiccati». (Mino Argentieri, Il cinema italiano dal dopoguerra a oggi, Roma, Editori riuniti, 1998, p.38.). 

Il 07 luglio 2001 viene presentata a Bologna e a Rimini in prima mondiale la versione autentica restaurata dalla Cineteca del LaboratorioL’immagine Ritrovata”, che restituisce i minuti mancanti con l’intento di mostrare al pubblico il film come fu presentato a Venezia e, di conseguenza, come lo aveva inizialmente realizzato Fellini. 

La serata in diretta FB ha l’intento di narrare la travagliata storia di questo film, per noi ingiustamente criticato, riflettendo e raccontando curiosità, aspetti tecnici, sociali e culturali legati al racconto che il trio Fellini, Flaiano, Pinelli elaborò sulla carta e che, con l’ausilio di attori del calibro di Broderick Crawford, Richard Basehart, Franco Fabrizi, Giulietta Masina e molti altri, Fellini trasformò in una pellicola che Tullio Kezich definì Kafkiana. 

“Il Bidone”

Film minore che tanto minore non è… 

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Grazie a tutti voi che ci seguite! 

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Io leggo… e tu?

Sabato 15 maggio, dalle 20:00 
Rubrica mensile dedicata alla lettura 
A cura di Marco Abbondanzieri e Rosella Mucci 
Con la partecipazione straordinaria in video di tutti gli amici lettori 
 
Avevamo scommesso su una rubrica mensile dedicata alla lettura e anche stavolta abbiamo fatto centro. 
 
Ci seguite in tanti e piace sentir parlare di libri e cultura… con soddisfazione ed orgoglio saremo in diretta con il quarto appuntamento di “Io leggo… e tu?”, sabato 15 maggio dalle 20 con notizie, curiosità e contributi sulla lettura. 
 
Manda il tuo video e parlaci di un libro che ti è piaciuto, farai anche tu parte della puntata del mese. 
 
Bastano 10 minuti dove ti presenti e parli di un libro che ti ha emozionato, chi lo ha scritto e perché ti è piaciuto tanto… fai un video e spediscilo a calpurnia7102011@gmail.com o al numero whatsapp 3297244874.
E sarai in diretta per la puntata sulla nostra pagina FB

Io leggo… e tu? 

Avete perso il quarto appuntamento sui libri e la lettura? Nessun problema!
Guardate il video della diretta. 

Grazie a tutti per averci seguito! 

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