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Aiutiamo Aiutandoci

La realtà della vita e la sua fragilità temporale ha ripreso la priorità nel nostro quotidiano. 
È troppo tempo che ci siamo sentiti e comportati come se fossimo invincibili, immortali e autosufficienti individualmente.  L’insegnamento più grande è che dobbiamo condividere insieme nel rispetto di tutte le componenti della nostra vita: uomo, animali, natura, mari, cieli è ciò che ancora non conosciamo.
Soprattutto dobbiamo smetterla di modificare a nostro piacimento parti dell’insieme.

Questi sono pensieri ad alta voce, però come nostra consuetudine vorremmo dare il nostro contributo al presente. 

Riportiamo una denuncia dell’USB che riguarda una delle possibili motivazioni del contagio estremo in Lombardia.
Un altro contributo, come sua consuetudine, scritto in maniera chiara e semplice ma di una veridicità estrema di Gino Strada sulla Sanità in Italia.
Un nostro suggerimento consiste nel invitarVi a proteggervi come potete dalla spettacolarizzazione del dolore, perché non è cronaca ma è uso di parti di informazione che servono ad alimentare la rabbia e la violenza fine a se stessa quindi solo dannosa.

Stiamo continuando nel nostro piccolo a contribuire distribuendo cibo e materiale di prima necessita a chi ne ha bisogno in questo momento che amplifica le loro difficoltà, in collaborazione con l’Associazione Sguardo al Futuro e al suo Banco Alimentare.

Se dovessi fare il ministro reintrodurrei la dicitura Ministero della Sanità Pubblica.
Con me non ci sarebbero convenzioni con i privati. Non un euro.
Io sono per una sanità pubblica, di alta qualità e totalmente gratuita.
Per ri-costruirla non servirebbero nemmeno altri investimenti.
Bisognerebbe smettere di rubare.
Almeno trenta miliardi l’anno finiscono in profitto.
Quando una struttura sanitaria che dovrebbe essere ospitale con chi soffre diventa un’azienda in cui si gioca con i rimborsi e il pagamento a prestazione, si mette in atto un crimine sociale.” 
Gino Strada 

Coronavirus, USB: 18 lavoratori positivi al Covid-19 denunciano la Fondazione Don Carlo Gnocchi alla Procura di Milano
Milano, 24/03/2020 15:24 
Con una denuncia depositata telematicamente alle ore 11:37 del 23 marzo 2020 presso la Procura della Repubblica di Milano diciotto lavoratori, quasi tutti positivi al Covid-19 e uno dei quali tuttora ricoverato all’Ospedale Sacco di Milano, hanno chiesto al PM di procedersi per i reati di diffusione colposa dell’epidemia del coronavirus di cui agli artt. 438 e 452 c.p., oltre che di altri reati in materia di sicurezza del lavoro nei confronti del direttore generale, del direttore sanitario e del direttore dei servizi medici socio sanitari dell’Istituto Palazzolo – Fondazione Don Carlo Gnocchi, oltre che del legale rapp.resentante dell’Ampast, la cooperativa di lavoratori socio sanitari che opera all’interno della struttura milanese.
I diciotto lavoratori, aderenti a USB, sono assistiti dall’avv. Romolo Reboa e dagli avv.ti Gabriele Germano e Massimo Reboa, titolare e componenti dello studio legale internazionale Reboa Law Firm molto impegnato nella difesa dei diritti sociali, che attualmente assiste anche molti familiari delle vittime della tragedia di Rigopiano.
Nella loro denuncia i diciotto lavoratori (inizialmente erano ventuno, ma tre si sono ritirati per paura di ritorsioni datoriali), primo firmatario il fisioterapista Andrea Mastragostino, espongono fatti di estrema gravità: si afferma che i responsabili dell’Istituto Palazzolo – Fondazione Don Carlo Gnocchi, non solo hanno tenuto nascosti moltissimi casi di lavoratori contagiati dal Covid-19, benché ne fossero a conoscenza almeno dal 10 marzo, ma hanno anche impedito ai lavoratori l’uso delle mascherine per non spaventare l’utenza, invece di fornir loro idonei D.P.I. (Dispositivi Protezione Individuale).
“Con grande senso civico hanno voluto sottoscrivere la denuncia anche alcuni lavoratori negativi al tampone del Covid-19 pur sapendo di rischiare il posto di lavoro – ha dichiarato l’avv. Romolo Reboa – in quanto ritengono non si possa rimanere inerti allorché, in una struttura ospedaliera, si mette scientemente a rischio la salute dei lavoratori e dei pazienti. Si tratta di una struttura nella quale, per non perdere i contributi regionali e dei degenti solventi, i lavoratori denunciano vicende incredibili in una nazione evoluta, con lavoratori discriminati rispetto ad altri e centinaia di persone presenti all’interno esposte al contagio, mentre ci si pone all’esterno come benefattori, aprendo un probabilmente lucroso padiglione per malati di Covid-19”.
Significativo del dispregio della salute pubblica un passaggio della denuncia, ove si descrive la discriminazione tra i lavoratori, con quelli iscritti nei libri paga dell’Ampast soc. coop. costretti a portare a lavare a casa i propri vestiti infetti (e, quindi, esponendo al contagio centinaia di persone sui mezzi di trasporto), mentre quelli di dipendenti in busta paga e/o degenti presso la Fondazione Don Carlo Gnocchi venivano lavati e sterilizzati in loco: gli avv.ti Romolo e Massimo Reboa e Gabriele Germano nell’atto all’esame del P.M. ricordano a coloro che “hanno concorso in tale discriminazione epidemiologica, che i virus, come la morte, non fanno distinzione tra lavoratori ‘ufficiali’ e lavoratori ‘interposti’…”. 
Unione Sindacale di Base 

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Eravamo quattro amici al bar…

Mese nefasto per la canzone d’autore italiana quello di gennaio, il 1/1/2003 se ne andava il Signor G, per gli amici Giorgio Gaber, il 4/1/2015 ci lasciava Pino Daniele l’uomo in blues, colui che fece proprio della musica afro americana un vessillo da sbandierare nel paese del bel canto. Il giorno 11 gennaio 1999 anche Faber raggiunge i verdi pascoli che tanto amava e il 27 gennaio del 1967 Luigi Tenco il cattivo maestro, il ragazzo indomito e impavido con occhi profondi e neri, il “figlio della portinaia”, come ama chiamarlo De Gregori, vola in qualche lido a noi sconosciuto, per un colpo di pistola. Colpo che forse non si è dato da solo, come molti sanno o pensano, ma “somministrato” per far tacere una voce scomoda; tutto in quel di Sanremo, manifestazione canora per eccellenza, che a volte assume seriamente l’aria di uno spettacolo circense, con tanto di ballerine, clown e soprattutto tigri di cartone. Una delle canzoni più belle di De Andrè s’intitola proprio “Preghiera in Gennaio” che Fabrizio dedicò all’amico Luigi, alcune delle parole che Faber scrisse al ritorno a casa dopo le esequie di quel piccolo eroe, recitano così:

Dio di misericordia
Il tuo bel Paradiso
L’hai fatto soprattutto
Per chi non ha sorriso
Per quelli che han vissuto
Con la coscienza pura
L’inferno esiste solo
Per chi ne ha paura

Versi come questi non hanno tempo, insegnano l’amicizia e soprattutto fanno si che la canzone italiana e quella d’autore in special modo riescano a sopravvivere alle mode, agli attacchi continui alla cultura nonché ai detrattori della nostra tradizione. La storia poi è nota, dopo Tenco a valanga la canzone d’autore entra prepotentemente nella società. Un’Italia in bilico tra la forte industrializzazione però ancora saldamente ancorata ad un mondo rurale e provinciale, accetta suo malgrado questo nuovo linguaggio.  Il primo bip è proprio a Sanremo, il luogo del delitto, che si manifesta questa tendenza. Nel 1968 difatti vince Sergio Endrigo, uno dei ragazzi di Genova, anche se di nascita non lo era, come quasi tutti i cantautori della “Scuola genovese”. Poi arrivano gli LP che fino allora erano solo prodotti difficilmente collocabili sul mercato, a differenza del microsolco a 45 giri che spopolò agli inizi degli anni ‘60. Insieme alle pretese giovanili e le rivendicazioni della nascente società civile, arrivano sul mercato i Concept Album, e le chitarre in chiesa. Oliviero Pigini  il patron della EKO, storica casa di strumenti musicali, diceva: una chitarra in ogni casa d’Italia e quasi è riuscito nel proprio intento. Ma è sempre Fabrizio de Andrè ad aprire la via al Concept Album nel 1968 con il suo LP “Tutti Morimmo a Stento” un esempio che vedrà poi decine di proseliti seguire le orme del maestro. Il 2020 si presenta come un anno di ricorrenze importanti per la musica d’autore, i 50 anni del capolavoro di De Andrè “La Buona Novella”, Concept Album dei migliori di Faber, dove la fede incontra l’uomo, in cui ogni nota e ogni parola di quel disco hanno un ordine ben preciso e nulla è lasciato al caso. È l’anno del “Signor G” album registrato dal vivo da Gaber nel 1970, il signor G appunto, che segna l’inizio dell’esperienza teatrale di Giorgio Gaber e la sua scomparsa dalle scene televisive. La musica d’autore è ospite d’onore spesso all’Ex Mercato di Torre spaccata, negli scorsi anni molti rappresentanti illustri della nostra canzone d’autore e non solo sono stati presentii nella struttura con le loro performance, ne citiamo solo alcuni come Roberto Kunstler (festival di Sanremo), Andrea Tarquini ( Folk Studio), Claudio Simonetti (Goblin) e tanti altri. Per il 2020 come già anticipato sulla scorsa edizione del giornale è in programma un memorial su Giampiero Artegiani, che ci ha lasciato lo scorso anno, musicista e autore di testi indimenticabili come “Perdere L’amore” di Massimo Ranieri e altri grandi successi della musica leggera italiana. 

Per il mese di giugno è in programmazione il concorso “Parole in movimento” dedicato esclusivamente ai cantautori che si esibiranno in acustico. Ideato da Alex De Vito, patron de “I colori dell’Anima contest” il concorso apre nuove prospettive a chi ama l’arte in genere e la musica in special modo. Alex De Vito dice, “Se ami la musica, pensi di essere bravo e di avere talento, questo concorso fa al caso tuo. Da noi possono partecipare davvero tutti, visto che abbiamo suddiviso i partecipanti in tre categorie, Junior, teenagers e senior. Una opportunità davvero grande per chi ha voglia di mettersi in mostra”. Sulla pagina Facebook “I colori dell’Anima contest” si trovano tutti i riferimenti per la partecipazione al concorso.

Non solo musica, rassegne cinematografiche e teatrali, contest sul Fantasy e sul Cosplay, collaborazioni con istituzioni come la facoltà di lettere e filosofia di Uniroma2, partecipazione attiva con associazioni e realtà del territorio, sinergie con organismi come il CNA, fiere e incontri sull’editoria sono nel programma dell’Ex Mercato di Torrespaccata che vede allargare l’orizzonte culturale e partecipativo per raggiungere un target fatto di condivisione di esperienze per dare linfa ad un territorio troppo svuotato di positività. Al contempo proseguono e si allargano le attività di Scuola Popolare di Musica, i Corsi Base di Teatro, di Yoga e di Parkour.

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Calpurnia Party

Domenica 16 febbraio 2020

Calpurnia Party 

Seconda Edizione 

Ed eccoci qui alla seconda edizione di questa piccola festa per stare insieme, questa volta abbiamo pensato di farla il 16 febbraio 2020, per augurarci un buon carnevale e un buon inizio di primavera. 

L’evento sarà pieno di novità sia a livello di attrezzature in loco che a livello di attrazioni. 

Ospiteremo dei disegnatori che ci accompagneranno durante tutto l’evento, dei giochini a tema nerd, un foto set allestito, il cosplay contest, i K-Host live, una gara karaoke tutta nuova e interattiva e tante altre attrazioni compresa disco dance anni ’90, ci saluteremo con un aperitivo analcolico easy offerto da noi, ne vedrete delle belle!!!!

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

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Bilanci e prospettive e che prospettive…

Dicembre si sa è il mese dei bilanci e delle feste, feste che ogni anno risentono sempre più della crisi economica ma di più di quella culturale. L’Italia paese di vati, santi ed eroi e soprattutto di artisti ora è in profonda crisi morale, poiché da più di vent’anni a questa parte il bel paese si è visto sottrarre proprio quelle risorse che fino a qualche tempo fa garantivano quella stabilità, anche se minima, alle risorse della cultura, che non è solo benessere morale ma anche fisico.

Un imbarbarimento del linguaggio televisivo, perché quello poi conta oggi e viene compreso, visto l’analfabetismo strutturale degli italiani, sicuramente ha contribuito a questo processo di regressione. Trasmissioni che muovono su argomenti posticci, litigi tra congiunti, chiaramente falsi, piccole conquiste e riconquiste del cuore, ancora più false e peggio allestite e altamente improbabili, come i personaggi che le animano sono il pane quotidiano del povero utente televisivo. Invettive rabbiose di piccoli e maldestri caporali che si ergono a gradi superiori, e chi più ne ha più ne metta.

Tutto questo da una parte e dall’altra una società che rimane o tenta di rimanere civile e umana, modello bistrattato proprio dai personaggi di cui sopra. Calvino nei suoi scritti diceva “Io penso che il divertimento sia una cosa seria”, poche parole e una grande verità. Cultura non è solo libri alti e scritti piccoli, non è solo musica dodecafonica o “L’Anello del Nibelungo” di Wagner ascoltato rigorosamente in tedesco e senza sottotitoli, cultura è anche il leggere leggiadro e ascoltare musica che ci rallegra e ci diverte, magari suonata da e per quattro amici al bar. Purtroppo però anche quest’ultime forme stanno scomparendo. La socialità è stata sostituita dalla corsa all’ultimo gingillo telefonico, anche a costo di indebitarsi e non mangiare per i mesi a venire. 

Roma, culla della civiltà occidentale prima e faro d’oriente poi, città che annovera tra vari primati quello di essere stata additata come il cancro d’Italia, una Roma ladrona, una Roma coacervo di interessi criminali, piena di fannulloni e perditempo, epiteti sparati da piccoli personaggi in cerca di notorietà prima e voti poi, che oggi mentono proprio su quegli attributi, ma che il web, per nostra fortuna ha immortalato. Loro sono oggi i peggior detrattori di un modello culturale che ha visto la nostra città primeggiare in tutti i campi dell’arte, dal cinema alla letteratura, dallo sport alla musica.

Nella nostra sempre più desolata periferia, qualche manipolo di persone comunque muove sempre passi decisi, i fatti di Centocelle e i roghi criminali non fermano questo movimento di riscatto, oggi un bar o un Pub aperti fino a tardi, con i rischi che conosciamo, un piccolo negozio, una libreria e ogni luogo che illumina e crea movimento è un fortino che va difeso. In questi giorni una delle maxi operazioni contro la criminalità organizzata ha portato ad un azzeramento delle teste pensanti delle cosche in Calabria, notizia questa che non ha avuto il giusto impatto mediatico. A tutto ciò poi colpiscono le parole del magistrato che ha coordinato l’operazione che invita i giovani a tornare alle proprie origini e alla loro terra ad occupare quegli spazi morti per non lasciare aria all’illegalità. Questo fa ben sperare. 

Dicevamo all’inizio di bilanci, all’Ex Mercato di Torre Spaccata per tutto l’anno 2019 si sono susseguiti eventi culturali, un piccolo sunto è nella rassegna di locandine e le immagini che pubblichiamo in allegato. Musica, teatro, rassegne, convention, incontri con personaggi dello spettacolo e della cultura romana e non. Autori e registi televisivi e teatrali, glorie della TV che fu e della TV che sarà… Ne citiamo solo alcuni per dovere di cronaca. Il ballerino RAI Jack la Cayenne, accompagnato da Marco Giusti (Stracult), il cantautore Roberto Kunstler, direttamente dal vecchio Folk Studio e vincitore di Sanremo con i testi scritti per Sergio Camariere, il giovane conduttore RAI, Mario Vai, (Uno mattina e altri programmi RAI), il compositore di colonne sonore Marco Werba, (Dario Argento e altri), il comico e attore Salvatore Marino (Zelig e altri programmi), il regista Franco Bertini, e una infinità di ospiti più o meno importanti ma tutti partecipi e consapevoli del mandato dell’Ex Mercato, struttura che in periferia coglie e accoglie iniziative di livello.

Il 2020 sarà zeppo di iniziative e altri stimoli, è previsto un memorial sulla figura di un altro grande periferico come noi, il cantautore e compositore Giampiero Artegiani, vincitore con Massimo Ranieri di Sanremo con uno dei capolavori della nostra musica, la canzone “Perdere l’amore”. Artegiani nativo di Centocelle fu insieme a Michele Zarillo e Paolo Faenza il fondatore dei Semiramis, gruppo Progressive degli anni ’70. Come autore ha scritto testi e musiche per Michele Zarillo, Franco Califano, Manuela Villa e altri. Giampiero ci ha lasciato nel febbraio 2019, il 14 maggio 2020 avrebbe compiuto 65 anni, a lui sarà dedicata proprio nel mese di maggio all’Ex Mercato una o più serate in ricordo. Allo stesso modo si organizzeranno incontri, dibattiti e convention proprio sul progressive italiano, e quello romano in particolare. Gruppi come Il Banco Del Mutuo Soccorso, I Semiramis, I Goblin e altri nascono proprio a Roma, a loro sarà dedicata una particolare attenzione così da far conoscere ai giovani musicisti e non un’altra eccellenza della nostra città.       

Per tutto l’anno 2020 sono previste poi altre iniziative culturali rassegne, dibattiti, incontri, fiere, forum ed eventi a tema con particolare attenzione al mandato primario della struttura di realizzare un vero e proprio progetto di diffusione della cultura e di costituire un luogo d’incontro e discussione per il quartiere e non solo. Al contempo proseguono e si allargano le attività di Scuola Popolare di Musica, i Corsi Base di Teatro, di Yoga e altro. 

Sempre per dirla come Italo Calvino:  

“D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”

Un augurio di buone feste ai lettori

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Stella che cammini

Dal 8 al 15 dicembre 2019 

Stella che cammini 

L’umanità intera è quello che è perché dall’inizio della nostra storia abbiamo viaggiato per cercare posti dove vivere meglio. La ricerca della salvezza per sé e per la propria discendenza è la molla che ci ha spinto dall’inizio dei tempi ad attraversare deserti, montagne e mari; gli uomini da sempre e per sempre viaggeranno materialmente per vivere meglio o mentalmente per studiare nuove tecnologie utili a vivere meglio. 

Solo ritrovando questa consapevolezza possiamo riconoscere in ogni luogo la cometa di chi si mette in viaggio per la vita. 

Questo il senso dell’evento che Calpurnia vuole offrire ai suoi ospiti: diversi cieli – stesse stelle.
Perché anche se viviamo sotto diversi cieli siamo tutti sotto le stesse stelle e tutte le famiglie sono sacre agli occhi della vita.

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

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HORROR ITALIA, un’arte Povera e Veramente Artigiana

Quentin Tarantino il regista e attore di origine italiana, vincitore di vari premi e riconoscimenti cinematografici internazionali, ha dichiarato e senza mezzi termini che la sua opera cha va in veste di regista di film come “Le Iene” (1992), chiaro omaggio al cinema di genere italiano anni ’70, a ruolo di attore in opere come “Dal tramonto all’alba” (1996), è stata influenzata proprio dalle pellicole, considerate a torto di serie B, dei nostri artigiani del cinema. 

Riccardo Freda, Mario Bava e il figlio Lamberto, Antonio Margheriti e Lucio Fulci, gli ultimi tre romani di nascita, gli altri romani d’adozione hanno tra gli anni ’50 e ’80 prodotto piccoli capolavori del cinema horror e di genere. 

Per dirla con le parole dello stesso Mario Bava, “Il nostro paese non è abituato al gotico come succede nei paesi nordici, da noi dopo tre giorni di pioggia torna il sole, quindi questo genere fa fatica ad affermarsi”. Fu invece Riccardo Freda, proprio con Mario Bava alla fotografia, nel 1957 a inaugurare la stagione del film fantastico italiano, anche se piccoli sprazzi li possiamo già trovare nell’opera di De Sica con “Miracolo a Milano” (1951), e il film del 1920 “Il mostro di Frankenstein” di Eugenio Testa ispirato al romanzo di Mary Shelley

I Vampiri”(1957) di Freda è ambientato a Parigi, per dare una location distante dalle patrie terre, cercando così di non incorrere nella censura, organo statale allora spietato contro ogni forma di richiamo al demoniaco o al fantastico in genere, il film fu girato a Roma negli studi della Titanus, allora locati alla Farnesina. Da allora, anche se la pellicola non ebbe successo immediato, si aprì una stagione tutta italiana dove la cinematografia di genere fantastico crebbe parallelamente ad altri prodotti avulsi dalla tradizione italica, come il Western e il Noir. 

Sempre a due romani dobbiamo i primi Sci-Fi italiani, Paolo Heush e Antonio Margheriti, il primo con il catastrofico e ambientalista “La morte viene dallo spazio” (1957) e il secondo con “Space-Men” (1960), film che risentono del clima di quegli anni. La conquista dello spazio e la guerra fredda, erano argomenti che allora affascinavano una buona fetta di appassionati e curiosi, quei film furono girati con scarsi mezzi economici ma rappresentano ancora oggi un documento che attribuisce alla nostra città un altro primato, quello di essere stata la culla di iniziative culturali e imprenditoriali di valore, a dispetto dei detrattori delle capacità della nostra città. 

Nei giorni 14 e 15 dicembre 2019 nei locali dell’Ex Mercato di Torre Spaccata si terrà la seconda edizione del “Roma Blood Fest, convention dell’Horror e del Fantastico”, la prima svolta nel 2018 ha visto oltre che la partecipazione di molti operatori, registi, attori e appassionati del genere la presenza di uno dei massimi esponenti della musica da film italiana e internazionale, il Maestro Claudio Simonetti, che insieme ad altri ha dagli anni ’70 in poi firmato le migliori colonne sonore di film fantastici e horror. Di seguito il programma completo dell’iniziativa. 

Sabato 14 dicembre 
Ore 14:30 Incontro con Simone Starace e Michele De Angelis e presentazione del Dvd “Blood Theatre
Ore 14.45 Proiezione del film “Blood Theatre” (Usa 1986, regia di Rick Sloane)
Ore 16.30 Incontro con Luigi Boccia e presentazione del fumetto “I Posseduti” (Weird Edizioni)
Ore 17:00 Incontro con Lorenzo Lepori e presentazione del trailer di “Il tuo sepolcro… La nostra alcova – Beyond the Omega” 
Ore 17:30 Incontro con Marco Werba e presentazione del libro “La musica del cinema thriller” (Falsopiano)
Ore 18:15 Incontro con Alex Visani e presentazione del film “Stomach
Ore 18:30 Proiezione del film “Stomach” (Italia 2019, regia di Alex Visani)
Ore 20:50 Proiezione del film “L’Altra Dimensione” (Italia 1993, regia di Fabio Salerno

Domenica 15 dicembre 
Ore 14:00 Incontro con Simone Starace e Michele De Angelis e presentazione del Dvd “The Visitants
Ore 14:15 Proiezione del film “The Visitants” (Usa 1986, regia di Rick Sloane)
Ore 15:45 Incontro con i registi Anthony Ettorre, Giuseppe Cacace, Mauro Diciocia e presentazione del Dvd “Via Selmi
Ore 16:00 Proiezione del documentario “Via Selmi” (Italia 2008, regia di Anthony Ettorre, Giuseppe Cacace, Mauro Diciocia)
Ore 17:00 Incontro con Welt e presentazione del libro “Legacy of Darkness – L’Arte di Welt” (Shatter Edizioni)
Ore 17:30 Incontro con Antonio Tentori e presentazione del libro “Livello Scarlatto – Cult Movies dell’horror italiano” (Shatter Edizioni)
Ore 18:00 Incontro con Andrea Marfori e presentazione del film “Escaperoom: Quest of Fear
Ore 18:15 Proiezione del film “Escaperoom: Quest of Fear”(Italia/Russia 2018, regia di Andrea Marfori
Ore 20:45 Incontro con Claudio Lattanzi e Antonio Tentori e proiezione del trailer di “Everybloody’s End
Ore 21:20 Incontro con Antonio Bido e presentazione del Dvd “Antonio Bido – Early Films” 

Sempre nel mese di dicembre una mostra su un’altra tradizione popolare italica, quella del presepe, dal titolo “Stella che cammini” un incipit e una occasione che deve farci riflettere.

L’umanità intera è quello che è perché dall’inizio della nostra storia abbiamo viaggiato per cercare posti dove vivere meglio. La ricerca della salvezza per se e per la propria discendenza è la molla che ci ha spinto dall’inizio dei tempi ad attraversare deserti, montagne e mari; gli uomini da sempre e per sempre viaggeranno materialmente per vivere meglio o mentalmente per studiare nuove tecnologie utili a vivere meglio Solo ritrovando questa consapevolezza possiamo riconoscere in ogni luogo la cometa di chi si mette in viaggio per la vita. 

Questo il senso dell’evento che Calpurnia vuole offrire ai suoi ospiti: diversi cieli – stesse stelle  
Perché anche se viviamo sotto diversi cieli siamo tutti sotto le stesse stelle e tutte le famiglie sono sacre agli occhi della vita.

Vi aspettiamo

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Evento Cosplay

Domenica 28 aprile 2019
Al “Torrespaccata Comics” – 9° Edizione 

Evento Cosplay  

Durante il Torrespaccata Comics, giunto alla 9° edizione, avranno luogo dalle ore 10:00 diverse attività cosplay, tra cui un foto set gratuito e fruibile per tutti. 

Ospiteremo i cosplayers che si cimenteranno in una sfilata competitiva e un’esibizione a premi. 

Concluderemo con il live dei K-Host, un duo che porta a Torrespaccata la cultura musicale del k-pop e j-pop. 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

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Calpurnia in Fantasy

Sabato 16 & domenica 17 marzo 2019

Calpurnia in Fantasy  

Evento a tema fantasy aperto a tutti i cosplayers. Il tema di questa edizione varierà da magiche fate a streghe cattive, da assassini a cavalieri templari, da gotico a steampunk! 

Durante lo svolgimento sarà fruibile per tutti i partecipanti cosplayers un fotoset totalmente gratuito, avremo per tutta la durata dell’evento della musica mistica e delle scenografie fantasy, per poi premiare il miglior disegno a tema della giornata, una cena tutta in stile medievale con spettacolo annesso, una sfilata tutta in stile steampunk, un open day sul teatro e per concludere un fantastico contest totalmente a tema. 

Ma per non dimenticarci di nessuno, sarà presente anche l’animazione per i bambini. 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

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Christmas Carol

Sabato 15 dicembre 2018, dalle 10:00 

Christmas Carol   

Per farci gli auguri di Natale ci vediamo tutti all’Ex Mercato di Torrespaccata.

Unendo il clima natalizio al cosplay abbiamo organizzato, oltre al fotoset natalizio, un contest con lo stesso tema, un live dei K-Host, cioccolata calda, panettone e un regalino per tutti. 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!! 

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Calpurnia Party

Domenica 24 novembre 2019

Calpurnia Party  

Piccolo raduno per cosplayers, fotografi e chiunque voglia divertirsi una giornata, in compagnia di amici. 
Lo scopo è il divertimento, mangiare insieme, scattare qualche foto, bere una cioccolata calda accompagnata da qualche dolcetto e non mancherà qualche piccola sorpresina. 

Scatteremo qualche foto insieme e ci divertiremo con il karaoke e qualche ballo, e ci saranno inoltre delle piccole sorprese. 
Concluderemo salutandoci e augurandoci le buone feste. 

Vi aspettiamo numerosi il 24 Novembre!!! 

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