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Festival dell’Arte Spaccata 2023

Festival dell’Arte Spaccata 2023 

III Edizione 

Realizzato con il gratuito patrocinio del VII MUNICIPIO 

14 – 15 – 16 Aprile 2023 
Apertura H 19:45 

EX MERCATO DI TORRE SPACCATA 

CORTI TEATRALI | ESPOSIZIONE DI ARTE VISIVA E AUDIOVISIVA | CONCERTI | POETRY SLAM | PERFORMANCE

Dopo tanta attesa, anche quest’anno è arrivato uno dei nostri momenti preferiti dell’anno: il Festival dell’Arte Spaccata a cura di Macedonia Teatro, che giunge quest’anno alla sua IV edizione!
 
Dal 17 al 19 maggio tre serate di corti teatrali per il concorso Teatro Spaccato, musica, stand up comedy, danza, cinema, installazioni e performance all’ex Mercato di torre spaccata dalle ore 19:30!
 
Ingresso gratuito con tessera associativa (5€), bar aperto per spritz e panini, chiacchiere e allegria!
 

Il 14 – 15 – 16 aprile, dalle ore 19:45 l’Ex Mercato di Torre Spaccata apre le porte per tre serate all’insegna del teatro, la musica, la poesia, la pittura e lo spritz!

Un momento di incontro per giovani artistǝ under35 organizzato e diretto da Macedonia Teatro in collaborazione con l’Associazione Culturale Calpurnia, presso l’Ex Mercato di Torre Spaccata (via Filippo Tacconi, 11 – angolo Via dei Romanisti). 

Il concorso Teatro Spaccato ospita un florilegio di corti teatrali di artistə under 35, precedentemente selezionati tramite bando. Il concorso, che vuole essere prima di tutto un’occasione di incontro e di scambio, mette in palio ore di residenza artistica per i tre corti finalisti, selezionati da una giuria esperta e eterogenea. 

Per tutta la durata del Festival ci sarà un’Esposizione di Arte Visiva e Audiovisiva con le opere delle/degli artiste/i: Broken Spirits Production,  Mila Damato, EMM,  Ra-tô-ghè-ton, Lorenzo Urzia. 

Programma del Festival:
VENERDÌ 14 aprile  

H 20:30 CORTI TEATRALI
Ostinato Essere – Spartenza Teatro
Splinter – Orfeo Emerso  
Ricucire – Immersus Emergo 
Ri|Creazioni – Addari/D’Antonio 

H 22:00
Exploit Semplice
di Martina Bonati 

SABATO 15 aprile

Apre la serata: Viola Margaglio

H 20:30 CORTI TEATRALI
Carne in Scatola
– Pappagalli in trappola  
Sulla Luna – Fuori Contesto  
X + Y – Senza Titolo 

H 22:00 – Spakk the Poetry!
Poetry slam, sfida di poesia performativa in cui è il pubblico a votare.
MC Viola Margaglio 

DOMENICA 16 aprile

Aprono la serata: Marta De Medici e Aurora Scarici 

H 20:30 CORTI TEATRALI
Sala Var _ Tutto in undici secondi
– Stefano Ferrara  
Cassandra – Gruppo MAGMA 
Due dei tanti (banalité de la merde) – Davide Giordano  
SCUSA – Jacopo Dragonetti  

H 22:00 
Nýx di Ra-tô-ghè-ton 

VENERDÌ 14 aprile  

H 20:30 CORTI TEATRALI
Ostinato Essere – Spartenza Teatro
Splinter – Orfeo Emerso  
Ricucire – Immersus Emergo 
Ri|Creazioni – Addari/D’Antonio 

H 22:00
Exploit Semplice
di Martina Bonati 

SABATO 15 aprile

Apre la serata: Viola Margaglio

H 20:30 CORTI TEATRALI
Carne in Scatola
– Pappagalli in trappola  
Sulla Luna – Fuori Contesto  
X + Y – Senza Titolo 

H 22:00 – Spakk the Poetry!
Poetry slam, sfida di poesia performativa in cui è il pubblico a votare.
MC Viola Margaglio 

DOMENICA 16 aprile

Aprono la serata: Marta De Medici e Aurora Scarici 

H 20:30 CORTI TEATRALI
Sala Var _ Tutto in undici secondi
– Stefano Ferrara  
Cassandra – Gruppo MAGMA 
Due dei tanti (banalité de la merde) – Davide Giordano  
SCUSA – Jacopo Dragonetti  

H 22:00 
Nýx di Ra-tô-ghè-ton 

Scopri di più sul Festival » 
Ingresso con tessera associativa annuale 2023 Ex Mercato Officina della Cultura (5€) + contributo specifico 5€ a serata / 12€ per le tre serate 

Vi aspettiamo!!! 

Disegno di locandina di Mila Damato 
Locandina di Ra-tô-ghè-ton 

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SPACC'ARTISTA

Martina Bonati

Un primo passo tenendo la paura per mano 

Martina Bonati, una faccia mille volti creativi: Arte drammatica, Pittura, Musica. 
3 aggettivi che utilizzeresti per descriverti: 

Diciamo che Martina è impaurita, ha tanta grinta ed è in scoperta.

Ma parliamo di M.A. ovvero la firma artistica che ho scelto per dare voce a riflessioni intime e creative. 

Con molta semplicità, grazie a questo nome d’arte mi permetto di coltivare la pittura ed il disegno senza autogiudizio sulla mia persona, per ora mi va bene così. 

Cosa pensi delle professioni artistiche e come ti ci vedi? 

Credo che voler essere artista implichi un giudizio altrui, nel bene e nel male.
E come mi è stato detto "Se sarà, Artista ti definiranno gli altri e non tu".

Nel mio lavoro cerco di non portare con me la presupposizione egoriferita di essere per forza un’artista, vado semplicemente verso un bisogno arricchendolo di studio e pratica.

Attualmente mi trovo in un periodo di scoperta. Sto imparando a sfruttare la pittura per sondare terreni intimi e scoprire il mondo che mi circonda. 

Secondo te, cosa è veramente necessario per lavorare nel vasto mondo dell’arte. 

Credo che l’arte necessiti di studio e tempo per arrivare ad una consapevolezza interna ed esterna. Il tempo è fondamentale per poter difendere il proprio punto di vista, la maturità dettata dallo studio e dalla ricerca permette di avere una visione ampia ed attenta.

L’arte necessita di precisione ed impegno costante non basta il talento. 

Come vedi il lavoro nel settore artistico e culturale in Italia? 

Spero che quando avrò tanta esperienza alle spalle ed una carriera artistica, il mio paese e la sua politica mostrino rispetto per le professioni coinvolte, non vorrei sentirmi data per scontata tra dieci/venti anni. 

Da parte nostra, giovani aspiranti lavoratori dell'arte, vi è sicuramente tutto l’impegno necessario per riuscirci. 

Come hai conosciuto l’Ex Mercato di Torre Spaccata e perché hai deciso di esporre le tue opere in questo luogo? 

Lo scorso anno ho partecipato al “Festival dell’Arte Spaccata” presso lo spazio culturale di Torre Spaccata. Macedonia Teatro ha organizzato un contest di corti teatrali dal titolo “Teatro Spaccato“. A breve si inaugurerà la seconda edizione dal 3 al 5 Giugno.

Le compagnie teatrali vincitrici della prima edizione hanno ottenuto l’assegnazione di residenze artistiche ed una data al teatro Tor Bella Monaca di Roma per i primi classificati. 

All’interno del festival vi era una sezione dedicata alle arti visive, dunque ho colto l’occasione per dare il mio contributo anche lì, esponendo per la prima volta due miei quadri che si sommano al talento di tutti i ragazzi e le ragazze coinvolte.

Credo che sia un’iniziativa di valore per chi, come me, vuole intraprendere un percorso professionale nel mondo dell’arte e dello spettacolo. 

Quest’anno collabori con Macedonia Teatro per l’ideazione della locandina della seconda edizione del “Festival dell’Arte Spaccata1, com’è nata questa partecipazione? 

Sinceramente è nata in modo molto spontaneo, ci siamo incontrate per definire idee e spunti. 

L’intento era quello di far conciliare il progetto della locandina con l’emotività sentita dietro l’organizzazione del Festival, nel segno del protagonismo giovanile e della valorizzazione dell’arte in tutte le sue forme. 

Una seconda edizione, soprattutto se la prima è andata bene, mette molta paura e insicurezza, perché l’aspettativa può fare brutti scherzi.

Durante l’incontro abbiamo parlato proprio di questo, abbiamo ragionato sulle emozioni provate e sulle energie percepite sotto pelle. Subito dopo, ho iniziato ad abbozzare dei soggetti. 

Infine, ne abbiamo scelto uno che rispecchiasse la sfera emotiva delle persone coinvolte e la creatività come punto di riferimento. La silhouette prosperosa del disegno tende ad evidenziare le forme rotonde che si lanciano nello spazio. 

Il corpo femminile stilizzato è evidenziato con tratti dinamici e sinuosi, nascondendo i lineamenti fisionomici.

Blu-oltremare è il colore scelto per la parte grafica del festival perché ingloba emotività contrastanti e intense. Ricorda le vastità del mare, ma anche la profondità degli abissi. Ed infine ciò che evoca è un coraggioso salto nel vuoto. Un nuovo inizio, tenendo la paura per mano. 

1Festival dell’Arte Spaccata“, seconda edizione, locandina, disegno di M.A.; grafica di Gaia Tirone e Claudia Auricchio 

Tu dici sempre “ non sono io che decido, è il quadro che mi indica le forme da seguire”, da dove deriva questo tuo approccio alla pittura? 

Sicuramente deriva dal percorso di formazione che ho seguito presso la scuola Steiner-Waldorf. Fin dalle medie ho imparato a seguire un approccio scolastico alternativo all’insegnamento classico. Il percorso formativo si concentra sulla costruzione della personalità e della coscienza dell’individuo per imparare a stare al mondo, non solo sull’insegnamento di nozioni.

La pittura mi ha sempre accompagnata durante la formazione scolastica e ho imparato a seguire il volere dei colori, dei pigmenti, a seguire l’istinto e non solo la logica. 

Ho imparato ad ascoltare il segno del pennello. Supportati da una tecnica precisa, i miei lavori si creano da sé seguendo le forme che mi offrono e che cerco di riconoscere ogni qualvolta mi metto a lavorare su carta o su tela. Si tratta della libertà di adattarsi e affidarsi alle forme che si creano autonomamente. 

Martina, tu sei anche musicista, oltre ad essere un’attrice d’arte drammatica e artista. Da dove nasce la passione per la musica? 

Deriva dalla famiglia in cui sono cresciuta. Mio padre lavora nel settore musicale e mi ha trasmesso questa passione. Dopo aver fatto molteplici tournée suonando con artisti nazionali ed internazionali, ha aperto la sua scuola di musica insieme a mio zio che è batterista. A sei anni ho iniziato a studiare canto e strimpello qualche strumento. La musica mi aiuta ad esprimere non detti, mi aiuta a fare chiarezza. 

Anche la volontà di essere attrice nasce dalla musica, in realtà. Da piccola avrei voluto essere cantante, ma crescendo mi sono resa conto che non mi bastava stare in piedi di fronte ad un microfono. Avevo bisogno di avere padronanza del corpo per poter lavorare anche sulla mia voce.

Così ho scelto di iniziare a studiare recitazione presso l'”Accademia d’Arte drammatica Cassiopea” a Roma. E attualmente mi sto specializzando nel doppiaggio cantato presso la scuola “Ermavilo” a Roma. 

Avendo tanti interessi, come vedi il concetto di scelta? 

Ora come ora, vedo le scelte come possibilità, mai come limite. 

L’importante è ricordarsi che si possono sempre prendere nuove decisioni, ci troviamo sempre di fronte a nuove scelte da decifrare.  

Referenze e Link:

Martina Bonati

Referenze e link: 
Festival dell’Arte Spaccata, seconda edizione“, 2022, organizzato e diretto da Macedonia Teatro in collaborazione con l’Associazione Culturale Calpurnia
 
Festival dell’Arte Spaccata, seconda edizione, locandina“, 2022, disegno di M.A.; grafica di Gaia Tirone e Claudia Auricchio 

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