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Abbiamo una notizia buona, una buonissima, una meravigliosa… e una cattiva

Abbiamo una notizia buona, una buonissima, una meravigliosa… e una cattiva. 

La buona notizia (per noi!) è che tra due settimane se n’annamo in vacanza, chiudiamo porte portoni portoncini cancelli e lucchetti e l’Ex Mercato rimane chiuso per qualche settimana. 

La buonissima notizia (per voi!) è che se tutto va bene per tutto il mese di agosto non ci sentite e non ci vedete, non vi arriveranno newsletter, storie Instagram, messaggini, letterine, piccioni viaggiatori e altre forme di pubblicità più o meno esplicita. 

La notizia meravigliosa (per tuttə) è che il 7 settembre riapriamo con un mega evento di inAnguriazione della seconda edizione dell’Officina della Sperimentazione, con una programmazione ricchissima fino a dicembre. 

La notizia cattiva è che però ora un lungo post di ringraziamento per l’evento di sabato scorso non ve lo leva nessuno (e ce pare pure giusto prima della lunga pausa che vi attende). 

Sabato 13 abbiamo chiuso davvero in bellezza questo anno ricchissimo, impegnativo, e molto molto bello, pieno di novità e di strade nuove tutte ancora da percorrere, che ci riempie di gratitudine verso tutte le persone che ne hanno fatto parte. 

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Sabato abbiamo cantato (e con abbiamo intendiamo le voci meravigliose di Marta De Medici e Aurora Scarici), abbiamo fatto poesia (e con abbiamo intendiamo le parole preziose di Erica Galante e Alessia Matrisciano), abbiamo dipinto (e con abbiamo intendiamo i disegni stupendi realizzati da Ratoghèton, Martina Abbruzzetti, Ottavia Giovinazzo, Mila Damato, e Michela Califano), abbiamo riso e scherzato (in realtà abbiamo solo riso perché al resto ci ha pensato Andrea Mammarella che per la prima volta – e sicuramente non ultima! – ci ha regalato un pezzo di stand up), abbiamo bevuto (e con abbiamo intendiamo… che davvero abbiamo bevuto, anche perché è risaputo che al Bar di Mary si bevono gli spritz migliori de Roma), abbiamo acquistato e regalato orecchini stupendi (e per questo dobbiamo ringraziare Valerio Calcaterra, un umile artigiano di gioielli -cit.- per essere tornato da noi con la bancarella Neutral Things), abbiamo giocato a ping pong (e con abbiamo giocato intendiamo che abbiamo scoperto un nuovo pericolosissimo intrattenimento che ci distrarrà dal lavoro per il resto dei nostri giorni). 

Ringraziamo tuttə voi che avete scelto di condividere con noi il tempo di una calda serata d’estate. 

Inutile – ma mai inutile! – ringraziare di cuore tutte le persone che si sono esibite in ogni forma, TommieQubla che anche quando non lavora lavora sempre tantissimo, Ratoghèton per aver fatto l’ennesima locandina pazzesca.

Ringraziamo per ultimi ma davvero non ultimi perché letteralmente indispensabili Mario, Emanuele e Giacomo che hanno allestito con noi trasportando tappeti e divani, gonfiando fragole e ananas giganti, sotto il sole cocente di mezzogiorno; e con loro Carlotta, Beatrice, Federico, Andrea, Erasmo e Lucrezia che lavorano silenziosamente ogni giorno per rendere questo spazio vivo, pulito e accogliente. 

E ancora ringraziamo (scherzetto! Non erano gli ultimi) con tutto il cuore Francesco Chilelli, e non solo per aver ceduto a tutte le nostre richieste improbabili per l’evento di sabato (ora abbiamo un frigorifero all’esterno!) ma anche per la sua presenza irrinunciabile nell’ultimo anno, e lo ringraziamo preventivamente per tutti gli accolli e le richieste improbabili che non smetteremo di fargli.

Ringraziamo Giulia, Mattia, Celestina e Massimo per tutti i motivi che sanno e anche per quelli che non sanno, perché la loro presenza qui vale più di quanto sia possibile dire con le parole. 

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Non ringraziamo Daniela Berni (colpo di scena!) perché le parole non basterebbero davvero per raccontare ciò che in questo ultimo anno ha rappresentato per noi e cosa è stato possibile realizzare grazie al suo sguardo che vede laddove noi non possiamo ancora immaginare. 

La ringraziamo (scherzetto! La ringraziamo!) per aver scelto di camminare con noi, condividendo sentieri tortuosi, panorami mozzafiato, cene senza glutine senza latte senza uova senza carne ma con tanto amore, riunioni, telefonate, messaggini a tutte le ore del giorno e della notte, bicchieri di vino e progetti sempre più grandi. 

Ringraziamo tuttə voi che avete letto fino qua perché non era davvero banale. 

E mo… SE RIVEDEMO A SETTEMBRE 

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Eventi

Pesche sciroccate

Spacco l’Arte 

 * EVENTO CHIUSURA STAGIONE ESTIVA *

PESCHE SCIROCCATE 

Sabato 13 luglio 2024, dalle 18:00 alle 23:00  
Sabato 13 luglio 2024, dalle 18:00 alle 23:00, festeggiamo insieme la fine della stagione estiva di quest’anno (andiamo in vacanza, insomma) per poi ritrovarci a Settembre.
 
Abbiamo quindi pensato per voi (e per noi) di salutarci con un evento pomeridiano e tutto nello spazio esterno dell’Ex Mercato di Torrespaccata, pieno di: 
LIVE PAINTING di Mila Damato, Ra-tô-ghè-ton, Chiara Ferlito, Michela Califano, Martina Abbruzzetti e Ottavia Giovinazzo 
MUSICA DAL VIVO di Marta De Medici e Aurora Scarici 
POESIE di Erica Galante e Alessia Giovanna Matrisciano 
STAND UP di Andrea Mammarella
BAR di Mary 
SUPPORTO INDISPENSABILE di TommieQubla 
LOCANDINA STUPENDA di Ra-tô-ghè-ton 
ma soprattutto spritz e gin tonic! 
 
Ci vediamo quindi giorno 13, con amicə, parenti, conoscenti, e tutte le persone che vogliono stare con noi e che voi riuscirete a rapire per questo pomeriggio fruttato.
 
L’evento costa poco quasi quanto costa poco lo spritz da noi: tessera associativa (3 euro) + contributo specifico (3 euro). 
Non avete scuse insomma.
Cioè ce le potete avere ma non ditecele. 
A PRESTISSIMO! 
 
Ingresso con tessera associativa 2024 (3€) e contributo specifico (3€). 

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Ce l’hai la Tessera dell’Ex Mercato Torrespaccata? Puoi richiederla per partecipare a tutte le attività e gli eventi che si svolgono durante l’anno! Cosa stai aspettando? RICHIEDI LA TESSERA » 

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T’immagini se fosse sempre domenica…

T’immagini se fosse sempre domenica… 
 
All’Ex Mercato il 10 marzo è stata davvero sempre domenica! 
 
Intanto, perché era effettivamente domenica.
E poi perché, sedutə vicinə con la grandine che cadeva rumorosa sul tetto (ma veramente rumorosa), abbiamo goduto dello spettacolo “SEMPRE DOMENICA” di Controcanto Collettivo
Ci siamo commossə (tanto), abbiamo riso (tantissimo), abbiamo applaudito (tantissimissimo). 
 
E come ogni domenica pomeriggio di pioggia che si rispetti, abbiamo acceso le stufe, bevuto vino, ballato, riso, rovesciato acqua e spritz, ci siamo abbracciatə. E l’Ex Mercato per l’ennesima volta ha svelato un volto ancora nuovo. 
 
Grazie di cuore a Clara, Riccardo, Andrea, Emanuele, Federico, Martina e Simone. 
Grazie a Chiara Ferlito e Michela Califano per aver generosamente donato nuovi colori e nuove forme all’Ex Mercato. 
Grazie a tuttə voi che avete affrontato le intemperie (letteralmente) per condividere questo pomeriggio di teatro, canti, balli e spritz più buoni di Roma. 
 
A prestissimo con tanti altri fruttuosi appuntamenti! 
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EssereMateria

EssereMateria 

Un grande contenitore di libera sperimentazione 

di Alfonso Gallo 

Il 28 ed il 29 Ottobre 2022, dalle ore 19:00, sarà possibile assistere presso l’Ex Mercato di Torre Spaccata a due giornate dedicate al dialogo tra danza e fotografia. L’evento è organizzato da “Collettivo Overlimbs“, “Gruppo creativo Peloponneso” ed “Ex Mercato Torre Spaccata, Officina della Cultura“. 

Le due figure principali di questo Open studio sono Giovanna Zanchetta, artista, danzatrice e performer, e Rosario Bova, presidente del “Gruppo creativo Peloponneso” ed anche lui artista. 

Ho avuto il piacere di poter assistere alle prove presso il luogo dell’evento, un luogo evocativo che rappresenta una vera e propria collezione d’arte, un punto di riferimento per il quartiere di Torre Spaccata, e al medesimo tempo di poter parlare di questo magico posto insieme a Marco Marinelli, presidente dell’Associazione Culturale Calpurnia

Marco Marinelli riporta qualche cenno storico del posto, racconta cos’era questo luogo prima dell’arrivo dell’associazione, racconta che era un vero e proprio mercato abbandonato e trasformato in quello che oggi possiamo vedere, un luogo così ricco di cultura e con un così forte impatto sociale. Marinelli mi spiega che il motivo per cui l’Ex Mercato è così importante per la città di Roma, risiede nel fatto che è libero e non ci sono consensi, e a proposito della situazione attuale del teatro in Italia, egli afferma che il teatro non esiste più se non quello dei consensi, se hai il consenso il teatro esiste ma se non hai il consenso, a quel punto non possiedi più i riflettori accesi. Sottolinea inoltre come il teatro, almeno in Italia, non sia mai infondo esistito per tutti ma per un èlite, ed a proposito dello spazio teatrale, egli afferma come non serve lo spazio in quanto lo spazio stesso è finto, il teatro infatti lo dobbiamo fare noi, anche per strada. 

Ci tiene infine a sottolineare come sia difficile spiegare tutto ciò in questo preciso periodo storico. Quando gli chiedo cosa sia per lui il teatro, Marinelli afferma che per egli il teatro è vedere ciò che lui non ha visto. Queste che Marco Marinelli ci ha donato, sono delle vere e proprie riflessioni sulle quali soffermarsi e riflettere concretamente. 

EssereMateria” è il titolo delle due giornate, e per Giovanna Zanchetta “essere materia” equivale ad un grande contenitore di sperimentazioni. Per Rosario Bova, “essere” equivale a ciò che noi siamo, mentre “materia” equivale a tutto ciò che è intorno a noi.

Rosario mi spiega come l’obiettivo fosse proprio quello di materializzare l’essere della danza con un qualcosa di materiale come la fotografia. Egli afferma che fotografare equivale a materializzare un’emozione, un’espressione, uno sguardo, un attimo.

Ho intervistato Giovanna dopo un lungo pomeriggio di prove, durante l’intervista mi racconta che all’inizio del progetto ci si è chiesto quali parole potessero contenere questa idea di grande contenitore, che potessero rappresentarla nella maniera più fedele, ma queste parole dovevano anche rappresentare allo stesso tempo l’essenza e la necessità di questo evento. 

Tutto nasce infatti da una necessità quasi esistenziale di trovare un punto di libera sperimentazione e soprattutto di condivisione con il pubblico. Giovanna racconta inoltre che l’intenzione non è stata quella di organizzare delle serate semplicemente performative, ma un luogo in cui lo spettatore si senta libero di fruire ed è lui stesso creatore in quanto fruitore. 

Era quindi arrivato il momento di condividere queste esperienze che vengono portate avanti da diversi mesi in sala così come all’esterno.

È lecito chiedersi a questo punto cosa significhino per la danzatrice le parole essere e la parola materia: “Essere perché è un qualcosa che fa parte del nostro essere, noi come danzatori, come performer, come fotografi, come organizzatori. Materia perché si tratta di qualcosa di materiale, quello che si va a cercare è qualcosa di estremamente materiale”.

All’interno di tutto ciò si intreccia il rapporto con la fotografia. Ricordo infatti che le due giornate si caratterizzano per questo rapporto fra danza e fotografia. Questo dialogo nasce per poter rendere materiale ed immortale il prodotto della danza che è materiale, ma allo stesso tempo invisibile. 

Come renderla materiale indipendentemente dal tempo? Giovanna afferma che la fotografia è un mezzo e chiaramente non è un mezzo fedele alla danza in sé e per sé, ma ne crea un prodotto ulteriore, ed è questo ciò che affascina la danzatrice ed il suo gruppo, ovvero il possibile dialogo tra questi due mondi che non sono assolutamente separati ma si contaminano costantemente.

Anche per un danzatore vedere come può evolvere quella che è stata la sua arte in un’altra arte è qualcosa di veramente magico. All’interno di una società che cammina in maniera sempre più spedita è naturale chiedersi quale sia l’impatto di due arti come queste. Per Giovanna, oggi la fotografia ha un’influenza potentissima in quanto con l’avvento dei social media noi viviamo di immagini e di fotografie, inoltre parliamo attraverso le fotografie, però questo è un tipo di fotografia.

Giovanna così come anche Rosario, mi spiegano infatti che la fotografia che loro cercano è un’arte e quindi è chiaro che come tutte le altre arti possiede un’influenza su chi vuole essere influenzato da essa e non è possibile trovarla per esempio su un social network come Instagram, e nel caso in cui su Instagram fosse possibile trovarla, non possiede la stesso impatto e non equivale ad avere la stessa esperienza di possedere una fotografia davanti ai propri occhi. 

Questo dialogo non è l’unico tema delle due giornate, intrecciato ad esso vi è il concetto di evolvere, una vera e propria chiave condivisa da danzatori e fotografi, il leitmotiv del percorso. Il concetto di evolvere, spiega sempre Giovanna, è ciò che più rappresentava lei ed il gruppo. Rosario, per esempio, crede che evolvere sia l’istinto primario dell’uomo ed evidenzia come noi esseri umani, in quanto tali, siamo fatti per evolverci e non solo a livello scientifico, ma anche a livello psicologico ed artistico. 

Vedremo infatti nelle varie performances come i corpi stessi delle danzatrici e dei danzatori attraverso la danza si trasformino, ciò è necessario. Essere qualcos’altro, essere qualcun altro. 

Foto di Luca Guido 

Foto di Luca Guido 

I protagonisti di questa iniziativa condividono la stessa fervente passione per il teatro, una passione che permette loro di avere una lucida visione del teatro odierno, della situazione nella quale versa, delle sue criticità e dei suoi pregi. 

Giovanna soprattutto mette in evidenza i vari problemi del settore teatrale italiano secondo il suo punto di vista: la tendenza a porre etichette che si scontra con l’odierna multidisciplinarietà che sempre di più viene richiesta, quindi separare teatro e danza, non è efficace.

Un’altra problematica riguarda la qualità. Giovanna precisa che mettere in luce un problema legato alla qualità non vuol dire che all’interno del panorama italiano non vi siano prodotti di qualità, anzi ve ne sono molti secondo la danzatrice, il vero problema è che rimangono in una nicchia, questo non aiuta il settore teatrale.

Il teatro, come sappiamo, è fondamentale all’interno di una società, lo è stato per Rosario, al quale ha insegnato a liberarsi di qualcosa che teneva dentro e lo ha aiutato ad esprimersi, ecco perché è fondamentale dar ascolto a voci come quella di Giovanna che da giovane artista emana un grido d’allarme per una situazione che deve cambiare e che mette in evidenza come non ci sia più tempo da perdere.

Detto ciò, non mi resta che invitarvi a vivere queste due bellissime serate in maniera piena in compagnia di Giovanna, Rosario, e tutto il gruppo che da tempo lavora affinché voi pubblico possiate vivere momenti di forte impatto e autentica bellezza. 

Un ultimo aspetto da ricordare, che non è di minore importanza e che caratterizza ancor di più la performance di ogni ballerina/o in scena, è la presenza di Luca Guido, il quale fotograferà danzatrici e danzatori durante la loro esibizione.

Ad esibirsi nell’arco delle due serate saranno quindi Giovanna Zanchetta, Rossana Abritta, Pierpaolo Scida, Denise Gioia, Sara Buonomini, Michela Califano, Bianca Macerini, Edoardo Camilletti.

Figure essenziali di questo progetto sono allo stesso tempo i fotografi Roberta Ungaro, Francesco Marcucci, Simona Silvestri, Bianca Macerini, Elisa Iasi, Luca Guido ed il videomaker Leonardo Marziali

Non mi resta che rinnovare l’invito ad essere presenti a questo travolgente evento pensato per voi pubblico che siete fruitori ed allo stesso tempo creatori, vi aspettiamo! 

Articolo di Alfonso Gallo

L’evento è organizzato in rispetto delle misure anticovid. 
Ingresso con biglietto: 10€ (3€ tessera associativa 2022 + 7€ contributo artisti). 

Il biglietto è valido per l’intera serata a cui sarà possibile accedere a qualsiasi orario.
È gradita la prenotazione. 

Per info e prenotazioni: overlimbs@gmail.com 

Grazie a tutti, vi aspettiamo!!!